domenica, ottobre 26, 2003
Una parte dell'ambiente dei centri sociali sta cominciando ad urtarmi i nervi.
Meglio, non i centro sociali puri, quanto, gli spazi adattati a centro sociale, gestiti da ragazzini viziati che mascherano il loro borghesismo interiore dietro proiezioni semi-intellettualoidi e squallide foto sulla vita in chapas.
Sono i kibbutz occidentali del luogo comune. Il loro non è altruismo, non è un volersi rimboccare le maniche e concretizzare le loro parole, non è donazione di aiuto. Restano sogni e discorsi da universitari ventenni alla ricerca di passioni ed interessi che possano rientrare nella categoria dell' "alternativo". Il termine ha subito un notevole calo negli ultimi anni, ma il succo della questione cambia poco.
Un'intera categoria che porrei volentieri di fronte a me per poi fucilare all'istante, eyes wide open e ghigno sadico e soddisfatto.
I giovini melanconici, sguardi e pensieri rivolti verso il passato, un passato che non è stato vissuto, bensì idealizzato, manipolato per poi poterci giocare e quasi fingere di averlo posseduto....guarda guarda io lo conosco io ho letto i libri io ho studiato i saggi io ho parlato con...guarda guarda io il sessantotto è come se l'avessi vissuto guarda guarda il punk nel settantasette è morto.
E c'era questa locandina, questo ritaglio di giornale (e la lagna reggae priva di significato ma tanto no global imperava e mi sfondava le orecchie stanche ed incazzate) che parlava della guerra di spagna, partigiani italiani e non so bene cosa.
Bene perfetto, giusto, corretto, politically correct, oserei dire, ma guarda avanti, cristo.
Sono contenti solo nell'illusione di vivere nell'ALTRO, un altro luogo, un altro tempo, un'altra epoca, un'altra moda, un'altra dimensione, qualsiasi cosa basta che sia lontana dalla milano duemilaetre. Bene, peccato che alla fine della serata tutti in sella allo scarabeo e dritti nei vostri lettini.
Ho un lettino, una camera, una famiglia distrutta, un conto in banca, i miei libri e i miei soldi da parte. Bene, la mia critica non si basa su questo.
Io sono cosciente di quello che sono, della mia identità di italiana (poco)benestante (molto molto poco, in realtà, dato che dopo due anni di università sono stata invitata, o meglio trascinata di peso a lavorare altrimenti sarebbero stati cazzi per l'economia famigliare) e non mi costruisco un alter ego che vive nelle favelas e partecipa armato di sprange e bastoni o semplici fiori nel capelli alle battaglie per la libertà sociale degli anni sessanta settanta.
Ho la testa rivolta al passato e piagnucolo per ogni singolo ricordo che piano piano perdo, ma si tratta pur sempre di un mio passato, non del passato e della storia di altri. Da quelle posso imparare, ma la mitizzazione l'ho chiusa in una scatola dopo i sedici anni.
E ci sono individui che non riescono a farlo, che continuano a credere in ideali ed eroi (che eroi non furono affatto, spesso) che non solo non hanno mai potuto vivere nella nostra realtà, ma ci sputerebbero sopra e la combatterebbero.
O fai o no fai. Se fai, prendi e parti, fatti e non parole. Se non fai, allora leggiti i tuoi manuali noggglobal e non cagare il cazzo a me con le tue stronzate da pseudo comunista che però a capodanno io vado a cortina che c'ho la baita del papi.
Bene. Sproloquio. Solo per dire che dopo una sorta di festa in cui non ho bevuto nulla nè mangiato nulla (dato che non c'era nulla di bevibile a parte birra gratis e sangria, e io non bevo nè vino nè birra), orecchie violentate dai sogni di gloria di giamaicani fattoni (e cristo, anche sta mitizzazione della giamaica, io mi cagherei il cazzo dopo due ore di sole più mare, e fumare non mi piace. accettatelo, argomento chiuso) troppo freddo e troppe diciannovenni con le ballerine e le calze a righine colorate giacchè pippi calzelunghe docet..blablabla e poi finalmente stalingrado, the freddo al limone, sigarette chiacchiere e bruschette a go-go.
Ci sono due espressioni che detesto. "Un buon libro" e "un bagno caldo".
Pronunziatele in mia presenza e verrete fucilati. All'istante. Eyes wide open.
Vado a leggere the waste land. The al limone (caldo). Fear my thoughts.
Miss Ann Thropy bitched about this at 2:24 AM.
sabato, ottobre 25, 2003
Ma come ho fatto a dimenticarmi....di MARRABBIO, RE DEL MOSH PIT!!!
Miss Ann Thropy bitched about this at 2:25 PM.
Il post nuovo diventa e-mail privata. Troppo squallida per essere letta da altri.
Miss Ann Thropy bitched about this at 3:28 AM.
Ritorno a casa lo stomaco a pezzi dopo un panino grondante di nutella e una concerto non visto bensì sentito meraviglioso. Mi sono tenuta in disparte, a fianco di amici e conoscenti e sconosciuti alle prese con una violent dancing che ha tentato di travolgermi (e ci stavo lasciando i denti di sotto, io e le mie cristo di dimenticanze di togliermi il piercing nelle situazioni che lo richiedono, e pure una scarpa, ci stavo lasciando là dentro).
Ah, ma prima o poi anche io impararerò a mantenere il senso dell'equilibrio per più di due secondi e mi addenterò, fortificata, nel magico mondo della vaiolent densing, cazzi per tutti e mazzate sui denti.
Dubito che sarò mai in grado di vedere quel giorno. Ma questa, altro non è che un'insulsa parentesi. E allora facico kickboxing a fare? Per menare le mani con due stronzette cerebrolese in palestra? Nah. Ma così pare.
Darkest hour spaccano. Sentiti e non visti, primi due gruppi (never relax su tutti, dato che i meregani li ho sentiti solo di sfuggita appena siamo entrati al dauntaun) scandalosi. POi chiacchiere, un vago girovagare tra le varie distros senza troppa voglia di fare inutili acquisti (si risparmia per il belgio, e per ricomprare i dieci ciddì ormai dati per persi...tra cui sha hulud, earth crisis, walls of jericho, fine before you came blablabla)
Leggo ora su qualche blog a quanto pare friulano che la serata di ieri non è stata granchè.
Qui hanno devastato tutto. Troppo caldo troppa gente, un paio di incontri nauseanti e sbagliati, ma il resto è il delirio.
Non ho voglia di grandi recensioni, cmq dopo una quarantina di minuti il tutto si è consluso lasciandomi ancora la vogli di ascoltare e ascoltare e ascoltare.
Poi, altra mezz'ora di parole e saluti. panino alla nutella e casa e tra un po' sigaretta e il solito the e the waste land e buonanotte.
Ieri, invece, bar boomerang di merate con
lack of love: capisco la moda dell'hardcore incasinato...ma che almeno abbia un senso, una logica, un cazzo di filo conduttore...
disgrazia legend. basta. basta. 4 pezzi e ciao. Come già ho anticipato qualche giorno fa, c'è un solo componente dei disgrazia legend in grado di salvarsi dal punto di vista umano. Non conoscendolo nemmeno bene, non posso garantire. Voglio dire, no, non siete gli zao e la menosità che vi portate dietro potrà forse stritolarvi il collo, un giorno o l'altro. Che poi, in realtà sono solamente due i disgraziati che non riesco a tollerare. I due che meno dovrebbero permettersi certi atteggiamenti e dovrebbero invece strisciare verso la porta con la coda tra le gambe. Ma porcoddio.
Face the fact una leggera delusione. A parte il fatto che presentarsi con due righe sotto gli occhi american-footballer style è penoso di per sè.
Stop. Adesso comincia la mia invettiva. In un nuovo post che apparirà subito in alto in questa stanca pagina. Apri le orecchie, siediti bene e ascoltami.
(in sottofondo i thursday)
Miss Ann Thropy bitched about this at 3:07 AM.
giovedì, ottobre 23, 2003
Ho mangiato così tanto che sento l'impellente bisogno di chiudermi ermeticamente nel piumone e morire per qualche ora.
Andare a letto che non è ancora notte mi stranisce alquanto. Sono ormai abituata a non dormire mai.
Song of tha day:
Grain of salt. Poison the well.
Thanx god ai ritrovi della kick c'è anche michele. Degno rappresentante dell'intellighenzia maschile.
"beh sì, poi ho visto gli haunted.."
Grain of salt. Notte. A nessuno.
Miss Ann Thropy bitched about this at 12:07 AM.
mercoledì, ottobre 22, 2003
Sarebbe eccesssivamente squallido citare robbie williams. il mio orgoglio mi vieta di abbassarmi a tanto.
Eppure, quelle poche parole...
Miss Ann Thropy bitched about this at 3:16 PM.
Bene, i biglietti ryan air e quelli del concerto sono stati acquistati.
Il sei e il sette dicembre ad anversa ci attende il riotfest:
100 Demons (us)
Beloved, the (us)
Benea Reach (nor)
Bleeding Through (us)
Blood has been Shed (us)
Born from Pain (nl)
Chimeara (bel)
Cult of Luna (sw)
Death Threat (us)
Dillinger Escape Plan (us)
Eden Maine (uk)
Give up the Ghost (us)
Liar (bel)
Martyr AD (us)
Most Precious Blood (us)
Nora (us)
Norma Jean (us)
Nostromo (che)
Razor Crusade (nl)
The end of the Universe (us)
Zao (us)
Incrocio le dita perchè uno qualsiasi dei gruppi rimanga a casa e venga rimpiazzato dai morda. La speranza, come si suol dire...
Passeremo poi un giorno a bruxelles in attesa di tornare a casa. Non vedo l'ora di posare nuovamente il piede su quelle strade, mangiare i dolcetti alla crema e blablabla. Poco più di un mese.
Me racumandi vale, devi venire anche tu.
Il resto è, voglia zero di rimanere qui a lavorare altre quattro ore e stasera la solita cinesata con le carissime compagne di kickboxing. Parafrasando: odiare e mangiare, odiare e mangiare.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:11 PM.
martedì, ottobre 21, 2003
Sotto il profilo umano non penso ci sia a milano un gruppo peggiore dei cinque disgrazia legend.
Due su cinque, si intende.
E' già una bella percentuale.
E poi porcoddio, pure coi walls of jericho dovevano suonare?
Miss Ann Thropy bitched about this at 4:08 PM.
Anzi, già che siamo in ballo tiriamola fuori adesso, sta benedetta recensione.
(messaggio riservato, la recensione te la leggi qui e stop, non è che la scrivo due volte perchè non c'ho un cazzo da fare)
Perdiamo il primo gruppo ed è poco male. Tutti gli altri erano esaltatissimi per sti bigwig. Mai sentiti. Chissà che mi aspettavo. Il palco l'hanno tenuto bene, canzoni ballabili originalità zero e un'estetica che li faceva assomigliare alle volte ai blink alle volte ai new found glory...il che è tutto dire.
Atmosfere che ricordavano strung out e una voce alle volte simile a quella segli stretch armstrong chiaramente levando l'ottanta per cento dell'intensità. Una bella canzone e dopo dieci minuti mi avevano già stancato. Ho dovuto aspettare altri quarti d'ora.
Poi, no use, sballottata tra il dietro, il lato, il mezzo e il sopra, dove alla fine ho deciso di posizionarmi mandando a fare in culo la mia voglia di ballare e saltare e i vecchi usi e costumi della mia infanzia. Anno dopo anno, conosco sempre meno canzoni. Soulmate all'inizio e justified black eye gran finale (tralasciando l'ultima ultima canzone a me ignota). Sudore e maledizioni lanciate a chi si accende la sigaretta in mezzo alla ressa più totale.
Alla fine ci siamo intrattenuti nel solito giro di saluti, balletti, risate gags e polemiche (chi più chi meno)....marca inacidito, noialtri bene o male contendi, soddisfatti o comunque indifferent dalla serata. Buoni i no use, voto zero all'atmosfera, ai quindicenni con la sigaretta tra le dita (ribadisco) e ai troppi acccendini...ecco, se i no use si fossero risparmiati le baracconate da concerto di eros sarebbe stato meglio.
Penoso un falso attacco dell'hit dei green day di cui ora mi sfugge il nome...l'ironia non è stata colta dal pubblico giacchè i regazzini hanno cominciato a cantarla a squarciagola...trishte...
Gente. Sudore. Gags. Incontri dopo tanto tempo e infine ravioli alla piastra. Maledetta me e le mie idee del cazzo.
Il winterfest, data la penosità della scaletta, rischia di saltare. Buone speranze per il festival di metà dicembre su in belgio. Spendere soldi fa sempre bene. Basta ascoltare gruppi validi, e levarsi di torno per un po'.
Conto su qualche anima pia che ci riporti a casa dopo i face the fact. Altrimenti, è un concerto che salta. E l'idea non mi esalta affatto. Venderdì darkest hour, dopo un po' walls of jericho e poi è il buio più totale.
Miss Ann Thropy bitched about this at 12:54 AM.
La libidine persevera. Donciunnnnooooooo.....ma chi lo sa, in fondo?
Miss Ann Thropy bitched about this at 12:40 AM.
C'è ancora qualcosa che sfugge.
Le mie parole al profumo di rosa, maledette essenze e maledetta la mia sensibiltà, il continuo nascondere la verità dietro uno scarno dito...troppo a lungo ho contato sull'intellighenzia altrui, pensato e sperato che ognuno fosse in grado di aggirare quell'indice e sgorgervi dietro la verità...
Invano. E mi sono ritrovata a fare i conti con persone che perseverano nella loro tenera, innocente ignoranza...
Come dovrei metterla giù, a questo punto, nel modo più sincero possibile...vero, ma qual'è il moo più sincero possibile, non causerà poi troppo attrito e dolore?
La differenza di prospettive era un punto di partenza.
Il gap che separa i nostri cervelli è un punto d'arrivo. Parcheggio, puoi scendere qui, grazie.
NO USE FOR A NAME. recensione domani. Adesso vado a digerire i ravioli alla piastra, impresa di dubbia riuscita.
Miss Ann Thropy bitched about this at 12:38 AM.
lunedì, ottobre 20, 2003
Se proprio vogliamo essere franche, la mia voglia di chiavare oggi è salita a livelli allucinanti.
Punto e stop.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:23 PM.