SCANNATEVI. PROPRIO. QUI. NothingMoreThanScars le donne che contanovivllucawearealldeadmarrabbiogaiavandaloaureliapalmettaspalancababaleominniesayuharadeadfetuslife.love.revenge.micheleicequeenbasitovioleclaretticindy




NothingMoreThanScars 
the thin line between good and evil


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mercoledì, novembre 03, 2004

 
mia sorella e le sue perle
"10 euro al giorno per un barbone mi sembrano ANCHE abbastanza"

olè.

auguri gaiaaaaaaaaaaa!!!!!
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:05 AM.


lunedì, novembre 01, 2004

 
a parte il fatto che la festa dei santi, o dei morti, quel cristo che l'è, è sempre stato il giorno più triste della vita dopo capodanno.
capodanno come primo gennaio, si intende.
ma alle volte, capodanno come 31 dicembre, ecco. e quindi ci si sveglia dopo una notte di incubi a base di figli partoriti nel giro di due giorni e marito muratore, albe che entra nella casa del grande fratello per esserne cacciato senza pietà pochi giorni dopo e sborrate in faccia da parte di quattordicenni mai visti nè conosciuti.
e poi ci si sveglia ed è il primo novembre, depressione che incalza, uniche sigarette a mia disposizione restano quelle alla menta di cui già non ne posso più, piove e la mia felpa è ancora bagnata, mentre facciamo colazione l'unica cosa più o meno decente in tele è poliziotto superpiù, e questo è tutto dire, ci chiediamo ancora che fine abbia fatto marisa laurito e alla fine manco l'abbiamo controllato su internet, ascolto a malincuore brit pop mentre vorrei ascoltare bleeding thru tutto il giorno, ma anche purification, unico gruppo decente nella giornata di ieri. c'è gente che si lamenta della serata di ieri in altre città ma a genova la situazione non è stata poi tanto meglio.
dire che avrei preferito essere sotto le coperte a mezzanotte chiarisce la situazione.
poi si torna a casa da san donato e trovi tutti, tutti tutti in casa, compresa la figura paterna intenta a pulire funghi, la sorella sprovvista di sigarette ma anche la pasta al forno e le quaglie con la pancetta, cosa oltremodo positiva in questa giornata che chiamare uggiosa è un eufemismo.
una perfetta giornata diocane, direi io e direbbe anche la fida compagna. hell yeah.
e quindi ieri genova. appena scese dal treno veniamo catturate da un'aria di tristezza e rancore e desolazione che non ci abbandonderà fino alla fine della serata (e forse oltre, chi può dirlo, e il pensiero che domani tornerò a lavorare non consola affatto). troppa gente troppa pioggia fuori e troppo caldo dentro. troppe fette di torta di patate ingerite e nemmeno un bar, manco di quelli sfigati nel giro di due chilometri dove sedersi e bere una cristo di cioccolata, pure quelle sfigate, che sanno di bruciato. manco quello. hell yeah.
nei paraggi c'è un sentiero che porta al nulla e lo stargate. dobbiamo tornarci allo stargate.
dentro c'è il delirio, e un divano, nostro fido compagno per tutta la serata, io e le altre donne (e qualche uomo) facciamo a turno per sederci e morire nel corso di tutta la serata. unico gruppo visto con giuoia purification, sempre una certezza. troppo caldo per vedere i kafka che ho sentito da fuori. gli altri gruppi avrebbero anche potuto suonare nudi o mascherati da topolino che io manco lo so.
va beh, morale della favola, una trasferta dimmerda e spero che queste due ore che passerò nella vasca da bagno a leggere de sade serviranno a qualcosa.
de sade, giusto perchè non ho gli ormoni abbastanza in subbuglio, cristo di dio.
Miss Ann Thropy bitched about this at 5:46 PM.