venerdì, ottobre 03, 2003
Ulteriore intervento.
E nei momenti in cui sconforto e malessere si shakerano in mix letale, io ne bevo innumerevoli sorsate tappandomi il naso, riesco a sopravvivere al veleno ed incanalarlo, creandomi nuovi mondi.
Momenti in cui lo sconforto altro non diventa che una pericolosissima arma, non più un futile e vittimistico cappio al collo. Non sono pronta per il grande salto, ma per la grande rincorsa, acciuffare per i capelli coloro che non mi hanno portato il dovuto rispetto e non mi hanno saputo regalare sorrisi sinceri e farli crollare a terra a colpi in faccia e calci nel culo.
If these hands would only kill.
If these eyes could only kil, perfeziono la citazione, in questo momento in cui le mani febbricitanti sono troppo deboli per ingaggiare qualche lotta.
Ma non appena mi riprenderò signore e signori ogni singola cosa prenderà una piega diversa.
Perchè ho le mie due canzoni, i miei due inni contro l'amore, la bile è salita a livelli altissimi, troppo alti per continuare a voltare pagina e chiudere in un cassetto gli eventi negativi.
No, torniao indietro, rileggiamo il libro degli orrori da pagina uno. Ricominciamo, regoliamo i conti, regoliamoli.
You'll find me different. E non chiederti, come mai, così tutto d'un colpo...perchè qui non è questione di colpi di testa, non sono i repentini cambi d'umore che mi ferivano e mi fustigavano a sedici anni, questo è un bivio che mi si è presentato davanti dopo anni di prese per il culo e rospi ingoiati.
Figli di puttana. Soccomberete tutti.
Miss Ann Thropy bitched about this at 2:11 PM.
Vi metto tutti all'indice. Uno dopo l'altro.
Facile trovare un paio di motivi che scatenino la mia haine febbricitante, tutti quanti, oggi mi basta leggere poche righe.
E siete messi all'indice.
Traboccanti di difetti o non abbastanza vicini.
La mia intolleranza e poca inclinazione alla sorpresa stanno crescendo giorno dopo giorno, ma oggi non mi sembra il caso di affrontare simili discorsi.
Oggi basta dire che ho la febbre e nessuno mi viene a trovare. Ho il cellulare sputtanato e inoltre scordati che IO ti possa chiamare. Bravo. Hai capito proprio bene, caro.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:20 PM.
giovedì, ottobre 02, 2003
I primi due cd dei new found glory fanno veramente cagare.
L'ultimo, per le poche canzoni che ho sentito, riesce a salvarsi.
Stupita, mi domando come abbia fatto ad ascoltarli per così tanto tempo senza dire bah, apprezzandoli, perfino.
Cinque canzoni in tutto superano la soglia della decenza.
Ad ogni modo, per dire la mia sull'intera faccenda, adesso che riesco ad essere vagamente più pacata, l'idea di un ultimo tour shai hulud + chad è veramente ributtante.
Alle volte matt riesce a sorprendermi. La sua ingenuità. Il suo voler finire in (bellezza) ad ogni costo.
Sarà strano, vero. Ma anche triste, squallido. Privo di senso.
Perchè c'è un elemento in più che non è capace di prendere nulla sul serio. Sarete il suo nuovo giocattolo. Un giocattolo perso da tempo, recuperato in cantina. Lo luciderà con la sua saliva e fingerà di crederci, di nuovo.
Ieri sera a casa del crack. Ketaboys et smilia. La bramosia di spingersi al di là di quello che è "sano", l'anormalità forzata non riesce più a sorprendermi. C'è gente con cui è semplicemente impossibile instaurare una conversazione sensata. Un rapporto fatto di parole, oltre che di sfumacchiate.
In fondo, sticazzi.
Ci sono parole che vorrei dedicare a qualcuno, ma siccome la mia autostima sembra essere tornata in auge, resterò silente e coverò rancori zitta zitta nella mia camera. Ascoltando qualcosa di molto violento.
Miss Ann Thropy bitched about this at 12:27 PM.
mercoledì, ottobre 01, 2003
Incazzata io?
Ma va.
Solo. Bazooka time. Watchout.
Miss Ann Thropy bitched about this at 8:35 PM.
Primo ottobre.
Ed è di nuovo Sud.
Kebab. Succo di pera. Focaccia e salamini. Viviano e i soliti visi noti.
Mi fa male sapere che hai scelto un lavoro così degradante.
Sapere che non sei riuscita a combinare nulla di meglio nella vita, fa più male a me che a te, credimi.
E posso dirla tutta, tanto siete già abituati al mio cinismo, così pregna dal mio egoismo che non mi importa più di tanto di ferire i sentimenti altrui.
Mi fai schifo, eccola qui la verità, mi fai schifo.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:35 AM.
martedì, settembre 30, 2003
Ho perso dieci ciddì.
O me li hanno sapientemente scavallati.
Il risultato non cambia.
Indovinate quali, tra l'altro.
Un passo mi separa dal puro isterismo.
Barcollando, esco.
Miss Ann Thropy bitched about this at 10:09 PM.
Il cazzeggio della pausa pranzo:
shinystat dice:
numeri carte di credito clonate
cristina d'avena fake
adidas sudate
varicella nivea
stronza ti odio per il male che mi fai
smalto rosso piedi blog
ruby programmare
piensieri per un'amico
penis pump
Non esiste bianco o nero: esiste solamente il grigio
miss bruttezza
masochista e ninfomane
le candele auricolari
Frasi ali-g
finti poveri
digitale+fotocamera+Aachen
Chad-New found glory (andiamoci piano, cretinette)
c'è nell'aria il sapore forte della pioggia che verrà
botte con le ciabatte
bestemmiare diocane
asilo+primo+giorno+emozione
nel mio stomaco
cosmo girls
canzoni da dedicare
penis boy
porno segugio
miss piedi piatti
I nashwuah vincono contro i wendigo 10 a 3.
Uff.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:32 PM.
lunedì, settembre 29, 2003
Perchè la chiave è l'indipendenza.
E io l'ho smarrita da qualche parte, non riesco nemmeno a ricordare quando.
Perchè io sono dipendente dalle vostre parole, dai vostri pensieri, dagli sguardi e le lodi di chiunque, dai vostri insulti, da una tazza di the appena sveglia, dalla nicotina in piena notte, dalle pagine di un libro, dipendente da canzoni che altri hanno partorito, dalla mia invidia.
Dipendente da un'invidia che è un flagello, una tortura, un punto di rottura.
E vorrei poter comprare un manuale new age ed essere capace di crederci.
Bisogna essere stupidi, per farlo, o immensamente sereni.
E alle volte, dosi di stupidità sono tutto ciò che bramo.
Perchè loro non si preoccupano troppo di quello che li circonda, non riescono a scorgere la verità dietro parole profumate di nuovo.
Ingenui, altro non vedono che un fasullo brillare e sono capace di andare avanti per la loro strada, seguendo quella luce al neon.
E prima o poi, diversamente da me, fottendosene dei troppi pensieri, riusciranno ad agguantare la coda del peluche e farsi un altri giro, gratis, sulla giostra.
Mentre io resterò a terra nauseata, la testa che gira e gira e gira, nuovamente.
Più stupida, o più forte.
Quello che desidero.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:27 PM.
Mi stonerei con qualsiasi cosa, pur di fare cessare questo angosciante sentire.
La strada verso l'atarassia è lastricata di mattoni gialli.
Lascia che mi incammini. Vero. Sarà dura. Vero, cadrò a terra e mi sbuccierò le ginocchia. Vero, mi sembrerà di aver oltrepassato la linea tracciata col gessetto ancora una volta.
E questa volta, non ci sarà nessuno a tirarmi su per la punta delle dita.
Ma del resto c'è mai stato qualcuno? Disposto ad ascoltarmi? Telefonate in piena notte.
C'è solo una persona disposta a farlo, una singola persona disposta ad uscire alle cinque di mattina e ascoltarmi piangere.
Il resto è nulla.
I mattoni rigorosamente gialli.
Tutto un rimando, è tutto un rimando.
E mi credevi felice.
Sai cosa significa fermarsi un attimo e osservarsi i palmi delle mani, vuoti?
E accontentarsi della trasparenza di quel vuoto?
No. Non lo sai, tu che hai tuttto (o del tutto una piccola parte) non lo sai.
Te lo spiegherò. Nella mia ultima lettera.
Prima o poi.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:12 PM.
domenica, settembre 28, 2003
Ti stai addormentando davanti al million dollar hotel, tornati a casa da poco.
Una tazza di the tra le mani, la coscienza che la nottata sia ormai agli sgoccioli.
L'ultima proiezione per poi crollare sotto i rispettivi piumini.
Ma ti hanno regalato un di più.
E' un blackout in piena notte. E allora prendi l'accendino luca, che si esce tutti in strada.
Camminare senza scarpe, il cappuccio della felpa azzurra tirato su conscia del fatto che le mie calze rosa si impregneranno di chili di merda e cicche lasciate cadere a terra.
C'è chi chiede degenero, vetrine blockbuster in frantumi, chi tenta di sfondare il trony più vicino, chi più semplicemente si gode sigarette scroccate e quattro chiacchere stupite con vicni di casa e personaggi spuntati per caso.
Chi siede sulle scale di un portone non suo, chi urla in mezzo alla strada, volanti che sfrecciano e luci blu.
Le calze che si sporcano. Mini che si lamenta di non aver finito una partita alla play e spariscono chissà dove.
Sono piccole cose, vero.
Sono banali cavi che si bruciano, sistemi che implodono e/o altri meccanismi a me sconosciuti, ma in fondo, una via canonica così popolata e buia alle cinque di mattina mai l'avevo vista prima.
E' come tornare bambini, giocare con la propria paura del buio ed eccitarsi per tutto ciò che è nuovo.
Dicono "anche a roma". Dicono "in tutta italia".
(lo ammetto, il mio unico pensiero era quello. Era quello di svegliarti, e sputtanarmi in un secondo, ubriaca di euforia)
Non ho speranze. E l'unica fottuta cosa che vorrei in questo momento sei tu. E non te ne rendi nemmeno conto. Quanto.
Miss Ann Thropy bitched about this at 5:32 AM.