domenica, settembre 28, 2003

 
Ti stai addormentando davanti al million dollar hotel, tornati a casa da poco.
Una tazza di the tra le mani, la coscienza che la nottata sia ormai agli sgoccioli.
L'ultima proiezione per poi crollare sotto i rispettivi piumini.
Ma ti hanno regalato un di più.
E' un blackout in piena notte. E allora prendi l'accendino luca, che si esce tutti in strada.
Camminare senza scarpe, il cappuccio della felpa azzurra tirato su conscia del fatto che le mie calze rosa si impregneranno di chili di merda e cicche lasciate cadere a terra.
C'è chi chiede degenero, vetrine blockbuster in frantumi, chi tenta di sfondare il trony più vicino, chi più semplicemente si gode sigarette scroccate e quattro chiacchere stupite con vicni di casa e personaggi spuntati per caso.
Chi siede sulle scale di un portone non suo, chi urla in mezzo alla strada, volanti che sfrecciano e luci blu.
Le calze che si sporcano. Mini che si lamenta di non aver finito una partita alla play e spariscono chissà dove.
Sono piccole cose, vero.
Sono banali cavi che si bruciano, sistemi che implodono e/o altri meccanismi a me sconosciuti, ma in fondo, una via canonica così popolata e buia alle cinque di mattina mai l'avevo vista prima.
E' come tornare bambini, giocare con la propria paura del buio ed eccitarsi per tutto ciò che è nuovo.
Dicono "anche a roma". Dicono "in tutta italia".
(lo ammetto, il mio unico pensiero era quello. Era quello di svegliarti, e sputtanarmi in un secondo, ubriaca di euforia)
Non ho speranze. E l'unica fottuta cosa che vorrei in questo momento sei tu. E non te ne rendi nemmeno conto. Quanto.

Miss Ann Thropy bitched about this at 5:32 AM.

venerdì, settembre 26, 2003

 
Il pomeriggio riserva forse colonne per tornare alquanto presto e preparare il chili con carne.
Ho ascoltato gli hopesfall dopo un sacco di tempo.
Non è che mi abbiano mai preso tanto.
Guardo per terra, o davanti a me, che forse è meglio. Almeno non mi creo inutili aspettative.
La kick mi convince poco, quest'anno. Non tanto per le mazzate in sè, quanto per la manciata di principianti dai pantaloncini dorati e gli occhi da gatta che ci sono capitate tra le palle.
Andare a ballare in discoteca con il pantaloncino fescion e i tacchi alti.
Amma mia.
Eppure mi sento sempre maledettamente imperfetta, persino paragonata ad un gruppo di decerebrate.
Perchè nel mio essere tanto, io sono comunque quella con le unghie mangiucchiate e i pantoloncini adidas tagliati male. La canottierina non a tono e i boccoli ribelli.
Perchè io non ho -perlomeno non più, o non ancora- le unghie squadrate e la french manicure, perchè io mi presendo a lezione struccata con le occhiaie e parlo a vanvera. Perchè io non sorrido a nessuno ridacchio e basta, e regalerei calci nel culo a chiunque.
E quindi spiegami, qual'è lo scopo di cotanta imperfezione?
che mai sarà. superata.
Ah, il chili con carne, quante ne sa.
Miss Ann Thropy bitched about this at 3:46 PM.

 
Rammentami.
Parlavo di un periodo della madonna, vero?
Il misticismo rimane, ma dal periodo della madonna sono passata a quello del porcoddio.
Una cosa in famiglia, insomma.

E no, non scambierei il mio posto con nessuno, forse (falsa). Io non invidio le persone solari.
Perchè non sarei più io. Nelle mie angoscie io ci sguazzo, quasi felice (anguish proves to be my only means of solace...)
Yet.

Il regalo che il -fato- mi ha gentilmente donato all'inizio del nuovo anno mi ha stancato, non mi è più gradito.
Posso ancora impacchettarlo e rispedirlo al mittente? O siccome è usurato, non vale più nulla?
Ma cambieranno le cose, cambieranno.
E saranno cazzi per tutti quanti, quando rispolvererò i vecchi sorrisi e una sana dose di acidità.
Cazzi per tutti quanti, ho detto.

Miss Ann Thropy bitched about this at 12:02 AM.

giovedì, settembre 25, 2003

 
Oggi ho letto un messaggio di cordoglio quanto meno pacchiano.
Nauseabondo. Lacrimoso-kitsch.
Emo quanto basta.
E non venite a dirmi che alla morte bisogna portare rispetto...rispetto sì...ma un pizzico di stile, eccheccazzo.
I funerali. I funerali saranno un ulteriore argomento da approfondire, ma non ora.
Temo di aver fatto una figura di merda.
Temo di essere stata colta in flagrante.
Nessuna fragranza, io e i miei sogni rosa confetto marciremo silenziosi.



Miss Ann Thropy bitched about this at 6:11 PM.

mercoledì, settembre 24, 2003

 
Vestita di tutto punto sono arrivata fino al tabaccaio e ho preso la saggia e risoluta decisione di non andare al lavoro nemmeno oggi.
Siamo a due giorni su tre, finora.
Del resto, le premesse per una strage in ufficio erano veramente troppe. I miei tanga prefereiti erano introvabili. Soldi per permettermi un pranzo decente, zero. Troppo sole. I miei ciddì preferiti ancora dal manu, o dispersi in qualche anfratto a casa di marca.
Anfratto?
Inutile dire che a casa ci sono gli elettricisti, giornata di merda. Mi recherò in feltrinelli a spendere altri soldi.
Chiamatemi, nel caso vi venisse voglia di
1) spettegolare
2) uscire
3) venirmi a trovare
Ma tanto so che marcirò nella mia camera da sola. Nessun dubbio a riguardo.
Miss Ann Thropy bitched about this at 8:21 AM.

martedì, settembre 23, 2003

 
Pioggia mai, eh?

Isterismi.
La gente ride troppo, per i miei gusti.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:35 PM.

lunedì, settembre 22, 2003

 
Lettere che non arrivano.
E' forse giunta l'ora di bruciare il ricordo?

Miss Ann Thropy bitched about this at 12:43 AM.

 
Fottermente clamorosamente, un virtuale post it attaccato di fronte al letto.
Il consiglio zen che implca bastardaggine e sofferenza zero.
Riuscissi a metterlo in pratica...a rammentarlo perlomeno...del resto, prima della pratica viene la teoria...e la teoria la sto gettando nel cesso, diretta, lo sguardo penso dentro la tazza.
E guardami guardami come sono diventata (emo, direbbero i più, i più modaioli, direbbero) e guardami guardami, cerca pure sotto il letto e porgimi il manuale di misantropia che ho scordato da qualche parte, calciandolo in un angolo a colpi di paranoie.
Affetto, si chiama.
Amore è il nome sbagliato.
Ma c'è di più, c'è dell'altro, non sono solo pensieri di un fantomantico youandme che si sgretolano sera dopo sera.
Qui è in gioco molto di più.
Me against the world, direbbero.
Me against my words, rispondo.
Le mie parole, sono forse queste la causa di tanti malintesi?
Ecco perchè ti ho chiesto di parlare, perchè tu devi essere il giudice, mettere su una bilancia i lati positivi e negativi e darmi il tuo distanziato responso.
Solo, ho bisogno di qualcuno che mi conosca.
Perchè possa dirmi, quello che.
Assolutamente. Non. Va. In. Me.
Come vivere in un costante inferno.
Godersi il tepore e sentirsi bruciare. Un istante dopo.
Vivo solamente continui istanti. Che si incrociano, e contraddicono costantemente.

Ascoltavo i thursday, Poi sono salita su a mangiare le lasagne e giocare alla play. Sfumacchiare.

Struggersi, that's it.

Ridammi il mio cazzo di manuale della misantropia. Regalami anche uno di quei libretti istrtuttivi, "Lasciare che Eros citofoni e non rispondere mai".

Ma ho detto, ho detto mai. Incollare il mio culo al divano del cinismo.

Ad ogni modo, per fare una cronistoria del mio weekend.
A casa con la Vala, garibaldi (semivuoto) ieri sera (stanchezza e le mie solire palle girate), clamoroso pacco tiratomi per gli stretch armstrong (mi preme ringraziare checco e soci e matteo) e come già ho citato, pomeriggio dai soci e, come ho già accennato, serata a base di caramelle nicotina lasagne pop corn bruciati playstation video di vecchi concerti dei php (auahauaha) e sistemazione della nuova cucina a casa di marca e benza e mini.

Ho i coglioni girati. Come al solito. Il mio vociare da bimba mi infastidisce.
Molta gente scambia la timidezza, il mio non sapere trovare un posto in cui stare tranquilla, per totale coglionaggine.
La massa è sovente in errore, mi preme ricordare.
Quindi, tutti affanculo, grazie.




Miss Ann Thropy bitched about this at 12:20 AM.