mercoledì, giugno 04, 2003
Più ascolto that within blood ill-tempered, più mi si stampa in mente l'aggettivo perfetto per definirlo.
ARTIFICIOSO.
detto a cuor leggero, senza implicazioni morali o di gusto.
è un gran bel cd, chiaramente non paragonabile ai precedenti lavori (la perfezione incarnata), bei ritmi, bei pezzi bei testi....ma suona..costruito...come se non sgorgasse direttamente dal cuore (nero) di fox e della sua cumpa depressa e misantropa, come se fosse stato ripulito a dovere, raffinato, come se avessero voluto rendere UNIVERSALI i loro sentimenti, le loro malinconie, le loro tristezze.
E' una tragedia eccessivamente generale, una tragedia un po' per tutti, raffinata senza in realtè esserlo...raffinata nel senso negativo del termine, raffinata=privata degli elementi spuri ma veri..
è artificioso...
e poi...e poi fa così male...così male....così male per ragioni maledettamente personali..
che siano i testi, che siano le melodie, che siano ricordi....sono solamente fatti miei. mi fa male ascoltarlo. basta.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:46 PM.
martedì, giugno 03, 2003
L'angolo del cinefilo.
FINALMENTE avremo l'onore di goderci (chissà) DOGMA. Eccheccazzo.
Aspetto tutta fremente l'arrivo dei nuovi lavori di lars von trier e gus van sant (aspetta aspetta)
aspetto LUMINAL, anche se sono pienamente cosciente del fatto che ne verrà fuori un'autentica merdata emtivì generescion.
Del resto, si sono presi proprio il libro peggiore tra i quattro.
Aspetto ancora di sapere che fine abbia fatto the darkened room. Bah. Lynch sembra essere scomparso dal pianeta tera. Lynch non è mai realmente stato sul pianeta terra, ecco, questa è la verità.
Facciamocene una ragione.
Nel frattempo, in un weekend a base di garibaldi-esterno del bulk-rattazzo-torchiera-pomeriggi di confidenze vari-aldilàdelbeneedelmale e yessir, scazzo perenne, ho persino trovato il tempo di gustarmi la sicurezza degli oggetti, era un po' che volevo vederlo e alla fine cosa ci ho trovato, mmmm dopotutto un bel film, non penso mi resterà impresso per molto data la vaga ombra di banalità e smielatezza, però però è fatto bene, belli i caratteri, bella l'idea di mostrare determinati aspetti del passato (peraltro facilmente intuibili, ma va beh) passo dopo passo, straordinaria la bambina androgina. uh, ho sempre adorato i maschiacci.
Bah, sarà che sono sempre stata una frignona cagacazzo.
Fino a dodici tredici anni io sono stata inutile, inutile con le mie lacrime perenni post-sbucciatura di ginocchio inutile il mio oratorio femminile e la mia diligenza scolastica, inutili le mie gonnelline a ruota azzurre inutili le botte che giustamente prendevo dai cugini, inutili le mie barbie e il mio maledetto mondo rosa zucchero.
ah, fino ai dodici anni è giusto tenere i capelli corti e giocare coi maschi.
Poi, ci vuole (è straordinaria) la trasformazione, mutare da bruco a farfalla. colorarsi e diventare donna. Impregnarsi di femminilità.
é così che deve andare.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:43 PM.
Il weekend porta nuove paranoie.
Sparatemi.
Il weekend regala paranoie e riflessioni, prese di coscienza e ferma volontà di cambiare. Cambiare tutto. Migliorare.
Larette e i rapporti inter-personali.
Mi scopro totalmente incapace di portare avanti gran parte dei rapporti a cui tengo. Più che altro, tento sempre, a livello più o meno inconscio, di portarli A TERMINE.
Nella mia irrazionalità, tento di razionalizzare tutto, ricerco la stabilità in qualcosa che stabile al cento per cento mai potrà esserlo.
Le amicizie, i rapporti a due, i rapporto di gruppo non sono maledetti calcoli, non si tratta di operazioni bancarie, non posso preterndere di controllare continuamente quello che accade all'interno di un ménage.
Non posso cercare la stabilità ad ogni costo, calcolare dogmatica l'equilibrio, mettere sulla bilancia giorno dopo giorno i rapporti di forze, alla ricerca del momento in cui ci sarà l'assoluta parità.
Assoluta parità, quanto sono falsa, persino con me stessa.
Io non cerco l'assoluta parità, io bramo la vittoria ad ogni costo, al grido "le mie esigenze prima di tutto" mando avanti una battaglia che costantemente si risolve in una totale disfatta.
Metto il broncio se non ti va di accompagnarmi a comprare una brioche alle quattro del mattino, metto il broncio se se decide di andare in colonne e non in montagnetta, metto il mio fottuto broncio se ommioddio non mi masterizzi quella canzone adesso.
Un broncio viziato paranoico ed egoista il novanta per cento delle volte.
Sono insicura e viziata, ho bisogno di sentire l'affetto degli altri, di qualsiasi persona per poi vomitarlo, per sentirmi amata e poter sadicamente disprezzare.
Ma in fondo, in fondo non si tratta di vizio. Non si tratta di essere una maledetta dodicenne intrappolata in un corpo da ventenne (ommioddio più o meno).
Si tratta di insicurezza.
Oscillo continuamente tra il "non mi merito un cazzo" e il "meriterei così tanto eppure...", i rapporti interpersonali diventano lotte, una continua lotta alla ricerca della sicurezza, la sicurezza di avere un valore, un valore non solo per me stessa, un valore per qualcuno.
Qualcuno che abbia bisogno di me e me lo dimostri in continuazione.
Sono a metà tra il sadico-viziato e l'insicuro paranoico.
E tutto questo, tutto questo si trasforma (o nasconde) un masochismo fuori dalla norma, perchè con il mio atteggiamento del PORCODIO mando in frantumi ogni singola cosa che tocco. Ogni cosa che mi regalano.
Prendo le persone, le persone a cui tengo e comincio a farmi odiare, odiare con la mia insicurezza e le mie paranoie da quindicenne, odiare con le mie continue richieste di regali ed attenzioni, odiare per tutto quello che sono e tutto quello che faccio.
La sensazione di averti afferrato per i capelli e averti trascinato dritto dritto nella tazza del cesso. Aver tirato la corda.
Yes yes, ancora una volta le mie parole sono PER TE.
Non ne puoi più, lo riconosco e posso anche comprenderlo, ti regalo ulteriori giustificazioni e ulteriori parole.
La paura di aver rovinato qualcosa di bello.
La sensazione di averlo fatto, nonostante le tue rassicurazioni.
Ti ho regalato l'immagine di una me stessa bastarda egocentrica ed insopportabile. Non c'è nessuna donna che farebbe figure di merda accanto a me, sono io che continuo a farne.
E non sono io, non sono io, sono i miei demoni.
Non voglio giustificarmi addossando la colpa a chissà quale malattia mentale, la mia malattia la conosco bene.
Prometto. Prometto che mi metterò quel dannato sorriso addosso. Che me lo spalmerò bene bene, senza essere fake.
Prometto che la smetterò.
Ti sto regalando un'immagine di una Laretta falsa, una Laretta che non è mai sè stessa, governata dal suo lato peggiore.
The dark side.
Devo gettarla via questa dark side del cazzo.
Afferrerò la mia spada laser trovata davanti a casa e cercherò con tutte le mie forze di crescere, di maturare.
Godermi i miei rapporti interpersonali senza l'ossessivo bisogno di soppesare e controllare ogni cosa. Dimenticando i rapporti di forze. Dimenticando (o meglio, superando) tutte le mie angoscie e paure e viziosità.
Perchè, ancora una volta, ribadisco e ripeto, ti voglio un bene fottuto.
E sono così emo.
Larè. Ma vafffanculo và.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:24 PM.