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NothingMoreThanScars 
the thin line between good and evil


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domenica, marzo 16, 2003

 
Blogger maudit.
Quindici minuti passati a battere tasti svogliata e tutto viene cancellato in un secondo. Misteri del web.
Importa. Poco. Puzzava di inutilità.
Cronistoria di una giornata di cortei e camminate così lente da diventare irritanti, eccessivo riempirsi i polmoni di nicotina et nicotina+, prevedibile ritardo per i sommerset e ritmi hip hop by wu-tang al leo.
Scialba cronistoria di saluti e sigarette condivise e ommioddio tamuz non era in saletta a suonare il bongo for the first time, resoconti di persone che mi ha fatto piacere baciare e incontrare ed esseri più o meno viventi che avrei preferito ignorare. Totalmente. Far. Sparire. Dalla mia vista.
Ad ogni modo essere costrette a sopportare irritanti presenze di rocco e dell'indegno_ma_tremendamente_seccsi compare è meno traumatico dell'ennesima serata passata accanto ad un bagaro inutile e biondastro.
Inutilità bionda che mi ispira violenza.

No. Non ho avuto nessun periodo hip. Hop.
Sono venuta al mondo assorbendo quello che la grassa tata ascoltava creaturina dai corti capelli ricci ossessionata da sigle di cartoni e ricchi e poveri e ommioddio miguel bosè. A due anni ero innamorata del colonnello che prevedeva il buono e il cattivo tempo su rai uno.
Di nuovo. Ommioddio.
Sognavo anche incontri con il biondo cantate dei ricchi e poveri. Se proprio vogliamo dipingerci di tinte verguenza.
A dieci anni il mio walkman nero e azzurro (meglio dire azzurro e nero per ragioni calcistiche) vomitava ritornelli cristina d'avena i nonni ascoltano e tredici anni anni ma che strana età intervallati da inglese che ancora non capivo michael jackson ed inutilià festivalbar.
A sette anni mi hanno iscritta ad un corso di inglese. Restavamo a scuola fino alle cinque e facevo sdraiare il mio fidanzatino thomas per terra camminavo sopra di lui per fargli osservare già troietta mutantdine bianche dipente di animaletti di ogni tipo. Elefantni azzurri ad eccitare il primo maschietto che abbia mai toccato le mie labbra.
Non ricordo dove, non ricordo quando.
Fuga d'amore mano nella mano dall'aula d'inglese per finire in bagno appoggiati al muro ad assaggiare labbra che sapevano di derby all'arancia e tegolini mulino bianco.
Oh. Romantica digressione.
Dodici anni e pomeriggi ignoranti sprecati davanti e rigorosamente davanti all'oratorio in compagnia della compagine più adulta e zarra. Entrare al santissima trinità non era affatto in, bisognava restarsene fuori seduti sui gradini ascoltando cassettine deejay parade e la voce di albertino scandiva pomeriggi e amori che mai sarebbero sbocciati, sbianchetti ed uni posca a scrivere sul muro miotto sei figo e marco mari voglio sposarti.
Marco Mari è si è trasformato in un padre di famiglia triste ed ignorante.
Terza media e ribellione teen. Camicie a quadrettoni a completare il triste ritratto di una me stessa di cui provo vergogna.
Nirvana pearl jam e sete di seattle in una cameretta rosa e lillacheinvoglia prime letture seriose a condire pomeriggi in cui sempre più distante mi trovavo da posizioni ed idee della cricca zarra del quartiere.
Il resto è history.
Il primo punk mainstream si trasformava velocemente in concerti sempre più veloci ed underground. Inutilità tamarre domenticate in eterni pomeriggi di sole e primi sfumacchiamenti in un sempione che sempre resterà l'emblema dei miei primi anni da teenager semi-marcia.
Il resto. ribadisco. è history. La melodia si spegne il punk si tinge di ottimismo e voglia di alzare il culo e diventa hardcore.
Il resto. History.



Miss Ann Thropy bitched about this at 2:51 PM.


sabato, marzo 15, 2003

 
Ti hanno lanciato addosso un portacenere di acciaio e hai cominciato a sanguinare.
Ridevi ridevi lanciando bicchieri di plastica vuoti e sporchi seduto sulla panchina primo piano del cantiere reggae all around ridevi hai cominciato a lamentarti e come una fanciulla ingellata tamponavi la ferita e perdevi il sorriso.
E avrei voluto avvicinarmi a te ancora di più e schiudere le labbra, pervesa lolita intenta a baciare il palmo della tua mano e leccarne il sangue.
Io viziosa lola dalle corna argentate a ripulire bagnata le stigmati di un gesù in stonatura niente affatto mistica.
Perchè nonostante voglia vederti bruciare sentire l'odore agrodolce delle tue carni in fiamme, voglio starti vicino e poterti stringere quando la paranoia diventa insopportabile.
Avrei voluto schiudere le labbra e succhiare la tua ferita, guardarti negli occhi e fare scivolare la tua mano dentro di me.
Dentro di me, giò.
Tramutare il rosa delle mie labbra in scarlatto.
Renderle turgide e cupe.
Lamette e spilli mai potranno mancare nei miei giochetti erotiques.
Sono una macabra lozer questa notte sorridevo e godevo sognando ad occhi aperti e sono tornata a casa senza averti assaggiato. In bocca il sapore di gin e succo d'arancia e retrogusto di nicotina.
Bagaro ti voglio assaggiare.
Mi fai uscire dalla clausura di una frigidità invernale.
Fammi uscire. Taste. Me. Taste.
Me.
Miss Ann Thropy bitched about this at 3:26 AM.


venerdì, marzo 14, 2003

 
MOOD: sereno. sereno proprio.
MUZIC: Sandstorm dei cast nella mia testa. Il resto è silenzio.

L'aria fredda sbattuta in face violenta ieri sera bruciavano gli occhi e insieme orrenda sensazione di trovarsi costantemente inferiore agli altri, lozer ad ogni scontro diretto, la consapevolezza bruciava anch'essa la notte ancora giovane e io sempre più stanca.
Costretta ad essere perennemente lacerata dalla mia dicotomia sentirmi Bene e Male al tempo stesso, egocentrismo e scarsa autostima si fondono entrambi portati all'eccesso, una contraddizione capace di deflagrare ogni certezza.
Boom. Kaboom. Ka. Ka. Ka. Boom. Kaboom.
Esplodeva in faccia ieri sera.
Bruciava.
Eppure. Mi sentivo. Felice. Felice perchè questa contraddizione nasce e cresce in me, è la mia essenza, lazybabe capace di sputarsi addosso ed erigersi un monumento appena un secondo dopo, ancora umida di saliva.
Mi consolo pensando che questa dicotomia è l'essenza del genio, starsene ore a scrivere fitto fitto e bruciare poi pagine tra le urla colpendosi la testa a pugni.
Il genio yessir.
Genio del cazzo. Non sono un genio.
Rigetto ogni oppurtunità che mi viene data capace solamente di devastarmi timpani otto ore al giorno poggiare il mio culo in un ufficio e annullare creatività pigiando tasti logorio monotono.
Mi sbatto solamente quando arriva il momento di divertirsi.
Il genio resta chiuso in un cassetto.
Non in una lampada. Si parla di genialità diverse. Di intelligenza. Nessuna botta di culo.

Devo avere uno strano virus. Lo schermo del pc continua ad ingrandirsi e rimpicciolirsi.
Devo aver mangiato i funghetti di alice. Funghetti o biscotti?

E quindi vento violento in face ieri sera, cabaret vuoto di intelligenza e simpatia a radio popolare e poi un salto al sud, un salto al bulk e un salto al punto caldo prima di tornare a casa e luca si godeva chimiche brioches al cioccolato e la signorina si lamentava rosicando.
Al sud non c'era anima viva. Solamente il lungo il crack e la fra e scusate la poca gentilezza e zero saluti. Ero di fretta.
Al bulk c'era troppo buio ed ero troppo stanca.
Inutile cercarlo.
Le uniche tre persone che ho riconosciuto in atmosfere di techno tenebrea erano rocco il cresta e il colla.
Ed è tutto dire.



Miss Ann Thropy bitched about this at 6:40 PM.


giovedì, marzo 13, 2003

 
Riempitemi.

Riempitemi.
Con quello che volete, come più vi piace.
ma RIEMPITEMI vi prego. Immorale sentirsi così vuote...

Chiedimi cosa vorrei accarezzare in questo momento. Ti sbatto in faccia il nulla.
Ascolto il suono del telefono e tutti i miei cd sono rimasti silenziosi.

Citerò gli sugar ray. Emptiness is nothin you can share.




Miss Ann Thropy bitched about this at 3:50 PM.


mercoledì, marzo 12, 2003

 
Sconsolata ho passato in rassegna libri e riviste sfogliati con noia divorati o semplcemente accarezzati da individui che con me hanno condiviso quindici minuti di asfissia sotterranea lmoscova-lambrate ore otto e trenta del mattino.
I miei occhi illuminati da uno strato di polvere glitter e due occhiaie profonde cercano titoli che mi possano regalare stimoli e sorrisi sbadiglio senza trovarne uno rigetto le vostre intelligenze sprecate più frequentemente stupidità che si mascherano dietro cinquecentopagine eccessivamente facili.
E l'altro giorno seduta in pantaloncini adidas intenta a fasciarmi mani e polsi dicevi di voler parlare di letteratura mi hai vomitato addosso liste su liste di john grisham e autori da quattro soldi gli impiegati della letteratura con occhi bovini mi hai fissato quando ti ho risposto leggo dostoevskji.....ah quella roba ma la leggi per scuola vero? ah no...scelta tua? ma..io non ti capisco....certo che però mi piace leggere...
E continui ad alitarmi addosso futilità voglia di diventare grande ai miei occhi, che possa plasmarmi un giudizio di una ragazzetta intellettuale e valida sotto ogni punto di vista. Ti lamenti quando calcio eccessivamente forte e mi urti.
E questa mattina ancora, i miei sguardi vagavano di qua e di là trovavo solamente faletti e city e pilcher niente di ciò che vedo mi stimola vorrei potermi sedere accanto a qualcuno indicare la copertina "questo libro è bellissimo" per nulla stimolata e i vostri occhi puntati su di me ore otto e trenta spillette dai nomi anglofoni ed incomprensibili la mia scollatura è eccessivamente osè per andare a lavorare i vostri occhi si staccano da resoconti di crimini semi perfetti per posarsi sulle mie piccole tette e lì si fermano.
Sfido il tuo volto disidratato e mi carico per provocarti larette revolver visioni di una larette violenza a colazione shai hulud nelle orecchie e il tuo naso diventa sangue e muco sotto le mie nocche.
E urlo lasciando che mani sconosciute mi afferrino maglioncini dalle scollature accettabili e sguardo di cartone.
Sono in cartone pieno un viaggio rosso di violenza tu resti sempre seduta incapace di rispondere alle mie provocazioni perchè sei così stronza perchè avete tutti paura di un paio di calci in faccia sulla linea verde perchè non mi rispondi?

Certo che la gente legge libri di merda.

E stasera assai probabile bulk dopo aperitivo e partita e guai a me mai abbasserò lo sguardo la timidezza la devo cancellare.
E se dovessi farlo, sputatemi in faccia. Mi piazzerò dritta al centro del bulk aspettando le gambe tremeranno chiudo gli occhi e annego.
E fareste solamente bene.

Odio lo jocca che mi sono portata da casa. Mi nausea. Primo giorno di dieta.
Oggi ce ne ho un po' per tutti.
Dedico i posion the well a chi se li merita.
Pochi.


Miss Ann Thropy bitched about this at 1:32 PM.


martedì, marzo 11, 2003

 
"People close to Chad New Found Glory and Kelly Osborne have described them as together"

Ah. Buon compleanno. In ritardo.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:07 PM.


lunedì, marzo 10, 2003

 
Angolo recensioni.
Milano hardcore due.
Avendolo ascoltato tre quattro volte non riesco a dare giudizi obiettivi e definitivi...
così, di getto, mi sembrava migliore la prima, sento la mancanza dei php e molte cose suonano un po' troppo simili...in definitiva boccio spleenless e stupid family su due piedi...positivi i soliti noti mach5, de crew anche se questa canzone non mi convince pienamente, kevlar, rifiuti, bella la song degli erbaccia (peccato il nome), mumba jumba, no fackolta, nashwuah...pezzi migliori al momento penso siano quelli dei no more fear, minnies e yessir ribadisco, one truth.

Miss Ann Thropy bitched about this at 1:27 PM.

 
Lunedì mattina sun in face e sorriso privo di plasticità.
Everything is. Real.
Ritrovo la perfezione in piccoli gesti quotidiani, altro non mi serve per essere felice.
Forse è persino un male.
Male. Restare seduta e godere apatica timpani frantumati con hopesfall a contrastare ballate italiane che piagnucolano basse nello stereo dell'ufficio più emo di qualsiasi altra cosa.
Male. Restare seduta e godere apatica segregando nel mio black heart ulteriori sbattimenti.
Male. Perdere tempo quando hai ventuno anni e vedi tutto correre più veloce di te, si gira per riderti in faccia e crolli a terra incapace di piangere.
Va tutto più o meno bene.
Sarà che.
La tua presenza hier soir ha cominciato a sciogliere una me stessa puttanella congelata in frigidità invernale.
Abbasso gli occhi simulando timidezze che brucerebbero all'istante a contatto con le tue dita.

Miss Ann Thropy bitched about this at 1:14 PM.