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sabato, gennaio 15, 2005

 
capodanno ha spaccato i culi.
giorni senza sonno, acqua naturale manco a pagare, sigarette alla menta e metallate.
olè.
non mi dilungo in una recensione perchè tornare a scrivere si sta rivelando un'impresa più ardua del previsto.
e quindi dirò solo che: ho ritrovato persone splendide.
ho conosciuto persone che meritano di essere conosciute.
i camerieri dell'enorme birreria di monaco hanno preso la mia voglia di the caldo come offesa e non mi hanno cagata manco a piangere.
mille ore di coda ma ad ogni modo io dormivo e non mi sono accorta di nulla.
ho visto il peggior essere umano di sempre in carrozzella con tanto di stereo attaccato con musica tunza, laser azzurri e cartello legalize it davanti.
si merita tutta la mia non-stima.
poi. l'acquisto di un lettore dvd/dvix si sta ovviamente rivelando una carcerazione volontaria.
inoltre, fa eccessivamente freddo per muovere i piedi fuori dalla magione, mi sveglio ogni pomeriggio alle tre e mezza dopo il solito squillo che mi richiama alla realtà, cerco pretesti per qualsiasi litigio un'ora sì e un'ora no, leggo libri che mi fanno cagare, per ultimi per l'appunto l'aleph e i falsari di gide, terminato con un'alzata di spalle e uno sbadiglio stanco, ascolto sempre i soliti gruppi e quasi meno gli shai hulud, dopo aver visionato la nefandezza dell'artwork del nuovo (va beh) cd.
poi.
ieri sera uno dei pochi concerti milanesi degli ultimi tempi con buona dose di presenze e atmosfera allegra.
anche se, persa tra qualche pettegolezzo, qualche lamento e qualche tardivo passo di danza, i promise me li sono del tutto persa per strada. poco male.
i miracle si riconfermano una certezza delle ormai poche produzioni old che incontrino il mio gusto. i (mosh) to kill hanno spaccato.
la musica elettronica alla fine del concerto no.
è frustrante il fatto di non riuscire a finire nemmeno mezza conversazione seria ai concerti.
sto diventando troppo vecchia per riuscire a conciliare ascolti, distrazioni e parole.
poi si torna a casa, si polemizza si spettegola e buona notte.

comunicazione di servizio:
a padova ovviamente io non ci sarò e prego chi di dovere di tenere le mani a posto.
grazzzie.

Miss Ann Thropy bitched about this at 11:05 AM.

 
e grazie a tutti per la coerenza.

si torna a scrivere giusto perchè mi ritrovo miracolosamente sveglia alle dieci di mattina e i primi racconti dell'aleph mi fanno cagare.
io, the al caramello, sigaretta mela e menta, gocciole al cioccolato, voglia di patatine fritte tagliate a fettine sottili, quattro canzoni già sgocciolate nello stereo e poca voglia di alzarsi e cambiare cd, disillusione e malumore galoppanti.
thanx again.
la generale e continua incapacità di mantenere promesse di cambiamento.
quantomeno, le promesse che io decido puntualmente di non tenere nemmeno da conto altro non sono che piccoli mutamenti all'interno del quotidiano.
rispettare gli orari di sveglia. gettare il pacchetto nel cestino. alzare più spesso il telefono.
la coerenza in quanto linearità della propria personalità, quella l'ho imparata e fatta mia da tempo immemore. diari sgualciti dei primi anni del liceo riflettono gli ultimi tentativi di omologazione.
per il resto, piaccia o no, la mia incapacità di fingere altro da quella che sono sembra dirmi più male che bene.
e quindi, decido di proseguire sulla strada della coerenza.
con tanto di rancore, malumore, isterismi facili e cadute ad ogni passo.
che non è per nulla semplice prendere atto del fatto che qualcuno sia sempre pronto ad abbandonare ad ogni passo, lasciandomi andare qualche metro avanti, in avanscoperta, per tentare la fuga ad ogni angolo dileguandosi alla ricerca di una complessità più facile da gestire.
o quantomeno, sicuramente più glam.
e quindi, a partire da oggi, l'incoerenza di quanti si sono dimostrati più o meno lontani finità nello scarico assieme ai loro mucchietti di belle parole.
per quanto possano soffrirne, per quanto possano giustificare periodi no e mancanza di punti fermi.
mentre, l'incoerenza e l'assurda bramosia di crearsi alter ego sicuramente più gestibili da parte delle persone a cui veramente tengo, quella, andrà curata. le giuste parole. tanto affetto.
passo dopo passo.
lanciarsi nel vuoto è demodé.
lanciarsi verso il vuoto.
non facesse così male.

Miss Ann Thropy bitched about this at 10:35 AM.