sabato, maggio 01, 2004
e non abbiamo nemmeno mezza sigaretta. problema mio, ne convengo.
e sarebbe una scusa forzatamente doppia. anche se profondamente sentita. scusarsi per un gesto inevitabile, una caduta di stile, il passo falso di troppo.
Miss Ann Thropy bitched about this at 9:52 PM.
conversazioni atrui e ne approfitto per aggiornare, saggiamente.
sono sporca di vernice. rossa. schiena a pezzi. primo maggio. carri techno e kebab e sigarette scroccate e cose di questo tipo. sederci sul prato . cipolla flavored. uhm.
pensare che un anno fa l'intesità sembrava farmi così bene. a sorsate piene, attimo dopo attimo. l'assoluta certezza di essere incapaci di affrontare domande banali, pranzi e colazioni, e restarsene così davanti alla finestra quattro di mattina aspettando che il sangue si esaurisse, lentamente. esangue, in un certo qual modo, mi ero stesa nel letto, sentire di non poter mai più sentire, mai più, l'impossibiità di reggere ogni parola,ogni intromissione, ogni futile discorso. le chiacchiere con il tabaccaio che prepara il pacchetto d marlboro light da dieci appena mi vede varcare l'uscio, sentivo che non sarei più stata capace di tollerare il peso. di ogni. respiro. battito di ciglia. riscoprirsi inutili. l'estrema pesantezza derivata da un'infinita sopportazione.
e mi sono ripromessa che mai più avrei voluto sentirmi così terribilmente legata, inutile bambolina lasciata a maturare stesa su un divano, che nemmeno la migliore complicità sarebbe mai valsa una sofferenza. estrema.
e adesso cosa dovrei dirti, tutto quello che dovrei darti, avrei dovuto lasciarti lì nel cuore della notte e abbandarti ogni menzogna tra le dita, giocoso lascito, il mio passatempo perfetto, un discorso acre e la scusa pronta appena dietro l'angolo, la via di fuga più vicina, cappuccio alzato e capo chino nel vano tentativo di mascherare una femminilità mai sbocciata, mai colta, jamais caressée, affranta.
un tentativo che sta dando i suoi frutti, a quanto pare, complice una buona dose di autoironia, il consiglio giusto sempre pronto e un'immonda quantità di nicotina aspirata, masticata, rigettata con una smorfia di soddifazione.
il mio affetto e riguardo e amore per le persone più vicine rasentano l'estremo e la perfezione.
ma. a dirla tutta. alle volte. sono terribilmente stanca di propinare consigli, buone parole, indicare la giusta via a chi mi si rivolge.
adulta.
una briciola.
ridicola. ridicolizzata.
a questo punto cos'altro dovrei dirti. un regalo di compleanno in grado di regalare a sua volta importanza. questo è quanto. se hai sentito. altro non ho da aggiungere.
lacerarti. cambiare. sentir salire la violenza. una linea rosso sangue su un termometro nero come la pece. come il più tranquillo dei rifugi. una magistrale indifferenza.
i've got a little gun, here comes oblivion.
don't ask me.
stesa sul divano mi afferro le ginocchia e mi riscopro minuscola.
una briciola.
Miss Ann Thropy bitched about this at 9:07 PM.