sabato, marzo 20, 2004
questo è un punto. questo è uno stop. definitivo. in altre parole. be tuff.
e questa è una dedica.
For Now
don't you know you are my everything.
and don't you know you make my heart sing.
you've turned my world inside out.
now i know what life is about.
and it's you i can't live without.
you say for now just let me be.
you say for now i will be beat.
you cry inside and you die inside.
i stand by and watch it all go by.
i hope for you.
and i'll wait until you smile and you make my heart stand still.
but, the wait is long.
will it ever end?
the pain and suffering of my best friend.
you destroy yourself by a single thought.
spiraling downward now you've been caught.
you come up for air.
and then you'll see how much you're loved .
and how sweet life can be.
don't you know you are my everything.
and don't you know you make my heart sing .
you've turned my world inside out.
now i know what life's about.
and its you i can't live without.
but, i'll try to just get by for now.
and i'll walk on by for now.
(stretch arm strong)
perchè c'è chi pensa che sia una canzone d'amore. ma il testo è lì. e parla di amicizia.
perchè so che ci sono persone che l'avrebbero scritta per me.
questa è per chi sopporta. e per chi capisce. e per chi riesce a farmi ridere. e per chi ha sempre una nuova parola per le mie domande ossessive. per chi ha delle risposte. per chi sciupporta il mio odio contro latte e i suoi derivati.
che non si tratta di un discorso moralista/animalista/veganfescion. si tratta di imparare a mangiare determinati alimenti pur odiandoli cazzo. dite sì ai latticini. dite sì sempre e comunque, per quanto vi possano far cagare.
questa è per chi entra nella mia camera. quella è per coloro che possono vedermi distrutta senza un minimo di imbarazzo da entrambe le parti.
è per chi ama il the e i biscotti, e i grissini crucchi al formaggio e le fette biscottate con la marmellata. è per chi di tazze di the ne berrebbe venti al giorno. per chi sopporta passivamente le mie (ormai trentacinque) sigarette al giorno. per chi mi accompagna e per chi mi riporta. per chi non si lamenta della mia patente mancata. per chi corre fuori da un bar ad anversa dopo una merenda a scrocco. per chi si priva di un'ora di sole tropicale per sapere come sto.
per chi lo sa dimostrare.
for you. una sola parola. bene. e tanto.
Miss Ann Thropy bitched about this at 8:49 PM.
For only in destroying I find ease to my relentless thoughts tatuata dritto sulla faccia
i caratteri gotici e l'inchiostro più nero del mondo. Mi sanguina sulla faccia senza mai sbiadirsi giorno dopo giorno, errore dopo errore.
L'innata capacità di afferrare ogni cosa e gettarla via dopo brevi attimi di svago.
L'unica abilità che non ha mai stancato, l'unico vizio letale ed imperfetto in una persona in cui il vizio impera sollazza e comanda.
L'amore unilaterale che provo nell'accarezzare il pensiero e distruggerlo sotto i miei passi coscientemente pesanti. Violent dancing solitaria. Un solitario che elimina cancella e riscrive ogni cosa.
Con parole sempre peggiori.
Cancella e dimentica e il giorno dopo riparti con un paio di scarpe appena comprate convinto di aver cambiato passo e pavimento e gli oggettti che credevi perduti li ritrovi lì sotto di te, pronti a farsi coccolare dal tuo camminare ansioso e ossessivo.
La differenza tra perseveranza e ossessione, leggevo ieri notte, un significato che muta in base alle buone e alle cattive azioni.
Cattive azioni come pane quotidiano, la consapevolezza di non saper attendere gustare aspettare, restarsene in disparte e sbirciare l'inatteso ospite dietro una finestra, l'istinto irrefrenabile di aprirla, quella finestra e lanciarmi di sotto ogni volta, un salto breve, le ossa intatte, il culo distrutto, la pelle graffiata.
Ho detto che avrei avuto paura di vivere al nono piano, che il salto sarebbe stato un momento di estasi inevitabile, un'ulteriore follia che qualcuno avrebbe cancellato da un quaderno a righe piccole, un desiderio che si avvera e insieme l'angoscia di non poterlo osservare con distacco.
E l'illogicità di vivere qualcosa di così bello con così tanta paura.
L'altezza e il salto e la vertigine.
Non sapreste dar voce al mio grido, comprenderlo, ripeterlo, perchè le mie intenzioni primarie ne sarebbero così distanti.
E regalo a tutti il mio lato peggiore. it's inevitable. L'impossibilità di mostrarmi perfetta seppure per un solo attimo.
E mastico furiosa torte il cui impasto sono rimorsi e rimpianti e rimpianti e rimorsi a non finire. Strato dopo strato, nausea dopo nausea, non intento spegnere lo stereo non intendo smembrare le voci che hanno urlato per tutto il pomeriggio, non intendo rimettere al loro posto shai hulud undying poison the well red roses for a blue lady american tragedy thursday morda wendigo non intendo smetterla di cullare ogni mio vizio e crederci sempre. sempre poco. coscienziosamente capire che ogni passo che faccio sarà una caduta e insieme continuare imperterrita a camminare camminare e cadere e camminare. dal basso. senza rialzarmi. senza ascoltare. senza credere troppo alle vostre parole. fidandomi solamente del mio innato amore verso l'errore primario, quello con la e maiuscola, quello che mi ha tenuta avvolta tre le coperte quando il mio pensiero correva in cucina alla ricerca del coltello perfetto.
E' per questo che vi chiedo scusa. Perchè non ne sono capace, di smetterla.
Cerca di capire. L'hai già fatto. E allora. Perdona. Accetta. E' il passo successivo.
Miss Ann Thropy bitched about this at 6:40 PM.
giovedì, marzo 18, 2004
Fondamentalmente si tratta di prevenire accumuli di inutile stress mediante un trasferimento dell'eccesso di energia in massicce dosi di violenza.
E dormire dalle quattro di pomeriggio per svegliarsi alle otto con la sola cognizione di aver perso un'altra lezione di kick è frustrante.
Senza riconoscere nemmeno il proprio letto. E prendi a pugni l'aria, tanta è la tensione.
Ordunque. Ritorno a casa alle ore otto dopo una nottata di tazze di the a casa mia con la gaia, weezer, sud, sigarette cumulative, poi casa di teo, poi mozziconi di film, poi discussioni su bestemmie, soluzioni di film e affini, poi blablabla, non c'ho un cazzo voglia di scrivere e quindi finisco qui.
Miss Ann Thropy bitched about this at 9:28 PM.
mercoledì, marzo 17, 2004
Nothing more than.
Un tempismo perfetto.
Miss Ann Thropy bitched about this at 12:37 AM.
martedì, marzo 16, 2004
Location:
qui e ancora più lontano. mesi fa.
non è vero che non avevo sonno. ne avevo a pacchi. rischiavo di addormentarmi ad ogni ticchettio su una sedia non mia. avevo sonno. ma ti ho aspettato.
sarei entrata in quella macchina. gli occhi semichiusi. hai sonno? no. fuoco e freddo. ma non volevo spegnermi. tornare a casa.
mi sarei lasciata andare solo qualche ora dopo. un freddo mai visto in un periodo così. la testa appoggiata su una pila di quindici cd.
i was wrong anyway.
Miss Ann Thropy bitched about this at 5:21 PM.
smettiamola subito e rimpiazziamo le zarrate con i vandals.
time to dance.
a brand new box of matches.
ah.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:51 AM.
lunedì, marzo 15, 2004
un favore. solo uno. spegnetemi.
afferra quel martello e fracassami la testa.
ti prego.
un favore.
uno solo.
fallo.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:25 PM.
tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff
tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff
tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff
tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff
tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff
tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff
tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff
tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff
tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff
tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff
tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff tuff
IPER SUPER MEGA TUFF
dormito. un'ora. scattato. foto. che. non. intendo. mostrare. censurate. censurabili. uscita. prima. dal. lavoro. finto. febbre.
l'ordine di camera mia non avrà vita lunga.
non mi piego. non crediate. che io. sia capace di.
torno alla stabilità che più mi compete. lo stato gelido. galleggiandoci sopra. fingendo di essere pura morte. quante volte ancora prima di imparare.
non crediate.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:19 PM.
This time I switch off.
completely.
o turn off. fate un po' come più vi aggrada, in fin dei conti, pescate a caso una parola nello zingarelli e regalatemela.
e sarò inerte, e stanca. la farò cadere a terra.
switch mi suona più come scelta definitiva.
e mia madre si preoccupava insonne e tornata a casa ho ascoltato la canzone che trovavo più insulsa dei poison the well, unbroken e shai hulud. e unbroken di nuovo a chiudere il cerchio perfetto.
che a casa mia esiste un capo ed una coda. due più due da sempre quattro ma non essendo la matematica il mio forte invento numeri a caso e pretendo anche di potermi lamentare ed essere consolata quando mi ritrovo a giocare con cifre che non si trovano alla mia portata.
gelida.
ascolterò a girl named fino alla fine, modalità repeat per il resto della notte insonne aspettando di alzarmi dal letto per fumare l'ennesima sigaretta di un weekend durato troppo a lungo.
mi fossi spenta prima.
spenta. avessi serrato le porte. barricata in casa. nella mia stanza. il disordine fisico a rimpiazzare un ordine mentale che profuma di vuoto.
non lasciatemi nemmeno una briciola porcoddio ve l'ho detto non lasciatemi nemmeno una singola briciola una singola singola briciola.
che a girl named abbia inizio. io mi spengo e dormo. dormo. dormo.
Miss Ann Thropy bitched about this at 6:20 AM.