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NothingMoreThanScars 
the thin line between good and evil


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domenica, agosto 03, 2003

 
Se anche volesse la verità non riuscirei a dargliela.
Non sarei semplicemente in grado di pormi sullo stesso piano, avrei bisogno di scarpe con dei tacchi altissimi o dcei primi modelli di buffalo.
E mi sentirei ad ogni modo ingombrante e frustrata e imperfetta, nel mio apparire puro artificio.
Non riuscirei a portare a termine un discorso senza distogliere continuamente lo sguardo, lo farei cadere a terra o, peggio, accarezzerei con il mio sguardo vergognoso piccole porzioni del suo corpo.
So per certo che il suddetto sguardo accarezzerebbe perverso ogni porzione privata ed intima del suo corpo, non è un rischio, è un assioma.
Non una possibilità, bensì una verità assoluta.
E non sarei in grado di ascoltare con attenzione e rispetto le sue parole, sraei troppo impegnata ad annusarmi costantemente l'alito.
Ogni singolo gesto e regalo e bisbiglio andrebbe perso, tanta la mia preoccupazione di fare una figura accettabile.
di apparire unica.
Unica.
Lo spreco sarebbe eccessivo, comincierebbe a stufarsi, stancarsi di uno sbalzo d'umore perenne.
Passare da cielo a terra culo sfregiato dall'asfalto più hot e un secondo dopo stonarsi con un niente.
Non è una macchina. E' una persona. In carne ed ossa.
E il mio discorso basato su mere possibilità è una stronzata.
In partenza.
cancello tutto.
Del resto, la mancanza genera malinconia.
La malinconia genera poesia da quattro soldi e rime scontate.
Illusioni da pestare con le suole sporche dimmerda, non appena accarezzi il ritorno di colui/colei/ciò che ti mancava.
E quasi lo vomiti, il ritorno, tanto sei nauseata dalla poesia spicciola che hai masticato durante l'assenza.
Troppo zucchero fa male.
No more kinder eggs.
Miss Ann Thropy bitched about this at 11:44 PM.

 
Frentzen è troppo il più sfighè.
Tanto si ritira, a fine campionato.
Saranno attimi di tristezza.
Ma tornerà ad intrecciare i suoi tappeti, somewhere in germania.
Non ho sigarette.
Fino a stasera.
Potrei uscire.
Ma non ne ho voglia.
Ci sono trentasomething gradi e io accenderò il forno per cuocere la torta di mele.

Anche le migliori femmes du monde la domenica diventano massaie.
Miss Ann Thropy bitched about this at 2:55 PM.

 
Mancanza di comunicazione.

Il discorso mi sembra logico e indolore.
Ti sto facendo una domanda, sei pregato di rispondere.
In modo serio, completo, lineare.
Senza porre inutili domande o punti dove la frase non dovrebbe affatto terminare.
Ti pongo una domanda, sei pregato di rispondere.
Anche se non ti va di farlo, anche se resto (seppur in un altro campo, un campo neutrale, in cui tu non c'entri più granchè) una ventiduenne paranoica e non avresti affatto voglia di ascoltare lamentele fissazioni questioni inutili.
Sei pregato di rispondere, sono una persona adulta e so quello che faccio.
E il tuo continuo brontolare, sospendere, interrompere, sbuffare, sgusciare via dalle mie domande, quatto quatto mi snerva.
Un minuto di attenzione completa e totale, dedicarti ad un MIO problema per meno di sessanta secondi.
Stringo ancora polvere, nelle mani.
Punti interrogativi sperperati: mille.
Risposte regalatemi: meno di zero.

Mancanza di comunicazione.

Miss Ann Thropy bitched about this at 2:42 AM.

 
Mancanza di comunicazione.

Il discorso mi sembra logico e indolore.
Ti sto facendo una domanda, sei pregato di rispondere.
In modo serio, completo, lineare.
Senza porre inutili domande o punti dove la frase non dovrebbe affatto terminare.
Ti pongo una domanda, sei pregato di rispondere.
Anche se non ti va di farlo, anche se resto (seppur in un altro campo, un campo neutrale, in cui tu non c'entri più granchè) una ventiduenne paranoica e non avresti affatto voglia di ascoltare lamentele fissazioni questioni inutili.
Sei pregato di rispondere, sono una persona adulta e so quello che faccio.
E il tuo continuo brontolare, sospendere, interrompere, sbuffare, sgusciare via dalle mie domande, quatto quatto mi snerva.
Un minuto di attenzione completa e totale, dedicarti ad un MIO problema per meno di sessanta secondi.
Stringo ancora polvere, nelle mani.
Punti interrogativi sperperati: mille.
Risposte regalatemi: meno di zero.

Mancanza di comunicazione.

Miss Ann Thropy bitched about this at 2:40 AM.

 
Mancanza di comunicazione.

Il discorso mi sembra logico e indolore.
Ti sto facendo una domanda, sei pregato di rispondere.
In modo serio, completo, lineare.
Senza porre inutili domande o punti dove la frase non dovrebbe affatto terminare.
Ti pongo una domanda, sei pregato di rispondere.
Anche se non ti va di farlo, anche se resto (seppur in un altro campo, un campo neutrale, in cui tu non c'entri più granchè) una ventiduenne paranoica e non avresti affatto voglia di ascoltare lamentele fissazioni questioni inutili.
Sei pregato di rispondere, sono una persona adulta e so quello che faccio.
E il tuo continuo brontolare, sospendere, interrompere, sbuffare, sgusciare via dalle mie domande, quatto quatto mi snerva.
Un minuto di attenzione completa e totale, dedicarti ad un MIO problema per meno di sessanta secondi.
Stringo ancora polvere, nelle mani.
Punti interrogativi sperperati: mille.
Risposte regalatemi: meno di zero.

Mancanza di comunicazione.

Miss Ann Thropy bitched about this at 2:40 AM.


sabato, agosto 02, 2003

 
Vorrei essere da qualsiasi altra parte, in qualsiasi angolo polveroso del mondo, ma non qui.
Vorrei mangiare qualsiasi altra cosa, sporcarmi con maionese e patatine pregne di sale, ingoiare caramelle multicolori e ovetti kinder semi-sciolti, ma non vorrei stare qui seduta a mangiare cornflakes al miele pucciati in una tazza di latte con troppo nesquick.
Potrei ascoltare parole e canzoni senza comprenderle, ma quello che suona in questo momento nel mio stereo non riesce a farmi stare bene.
So dove vorrei essere. Vorrei essere lì.
Ma anche ovunque, ovunque ma non qui.
Continuo a perdere il mio tempo.
E non vedo l'ora che arrivi settembre, che arrivi il momento in cui sarò costretta ad affrontare realtà aspirazioni e questioni spigolose.
E non vedo l'ora che arrivi l'inverno, stavolta, di nuovo, esistono altre ragioni, persone con cui ho bisogno di confrontarmi.
Ovunque, ma non qui.
Non qui seduta in camera a fare colazione ascoltanto milano hardcore 2 e earth crisis.
Non è questo, ciò di cui ho bisogno.
E mi sento costantemente stonata. Costantemente fuori luogo.
Traballante. Un paio di tacchi altissimi ed invisibili.
Non andrò da nessuna parte con questi 9 cm sotto i piedi.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:48 PM.

 
A questo punto, mio caro Nad, poi anche andartene definitivamente affanculo.
Miss Ann Thropy bitched about this at 12:49 PM.

 
(bestemmie. Nel silenzio)

Smart, he said.
Smart. Il sorriso sulle labbra e lo sguardo vagamente timido.

Call me call me smart. Call me call me diamond.

(Citazioni. Un ciddì che si aggiunge alla lista delle scoperte superpiù di questo 2003: i morda, mi ripeterò, i morda)

La misantropia nasce dalla plastica.
dal vivere costantemente in un eterno gardaland in cui nulla è ciò che sembra.
Moralisti vergognosi combattono contro ogni etica.

Ho scelto di non scegliere, forse.
O meglio, ho scelto di decidere giorno dopo giorno quali siano i passi da compiere e quelli da evitare, senza lasciarsi trasportare da classificazioni ease.
Ciò che scende e ciò che sale.

Sono una contraddizione perenne, vero, ma voglio essere la MIA contraddizione, l'eterno traballare dei MIEI valori. Un costante scegliere e distruggere e creare e sputare sul momento appena vissuto.
Che ogni momento sia un MIO momento.

Voglio.

E sono troppe le serate in cui mi ritrovo tra le mani mucchietti di polvere, detriti di maschere e un residuo di materiale plastico nascosto sotto le unghie.

L'era dei finti ricchi, l'era dei finti poveri (anche lo squallore alle volte ha le sue ragioni)
Non c'è nulla di più triste.
Il tono della voce lamentoso, un eterno giocare a fare i punkabbestia.
Un eterno scegliere tutto ciò che sta ai bordi.
Senza un briciolo di estetica, afferrarlo da terra solo per poter dire ecco, il mio gesto, le mie scelte sono fuori dal comune, sono l'eterno scandalo, il bruscolino nell'occhio del benpensante.

I finti poveri, porcoddio.


Miss Ann Thropy bitched about this at 2:23 AM.


venerdì, agosto 01, 2003

 
Se solo plasmassi il pensiero che mi tortura da questa mattina mi sentirei veramente stupida.
La vergogna più red mi assalirebbe se solo potessi osservare i miei pensieri nella loro forma materiale.

Sarebbe teen, sarebbe triste, sarebbe confuso, sarebbe un melodramma, sarebbe la caduta di ogni misantropia, sarebbe un paradosso, sarebbe crollare ad ogni passo nella scala della mia emotività personale, sarebbe aver buttato via anni e anni o forse, sarebbe distruggere questi anni da un momento all'altro.
E non mi porterebbe da nessuna parte, il mio capriccio adolescenziale.

Ondate di forse.
Non voglio scoprire altri significati, non voglio viaggiare per continui rimandi da una parola all'altra, voglio solamente godere di un significato univoco, com'è sempre stato.

Miss Ann Thropy bitched about this at 4:45 PM.

 
ggg
Miss Ann Thropy bitched about this at 12:39 PM.

 
d
Miss Ann Thropy bitched about this at 12:25 PM.

 
Interpretazione dei sogni:
annegare nel lago: questioni difficili da risolvere
comprare caramelle: rapporti difficili

perfetto, oserei dire.
Miss Ann Thropy bitched about this at 11:57 AM.


giovedì, luglio 31, 2003

 
Pause vissute di soppiatto dal racconto insensato.
Pondera ascolta scrivi pensa correggi
nel frattempo leggo bog altrui, meregani.
E cerco la parte più teen di me stessa in miliardi di test qualsiasi.

Qui, i responsi.

Which Drive-Thru Records band are you? NEW FOUND GLORY (...)


If You Were A Barbie, Which Messed Up Version Would You Be? You're Soroity Slut Barbie!

WHAT FEELING DO YOU REPRESENT? You represent... angst. You have an extremely cynical outlook on just about everything. It's okay to sulk and be depressed, but life is short, and you only get one. It's only what you make it, and only you can make it improve

What Color is Your Heart? Your Heart is Black

Which Personality Disorder Do You Have? borderline

Which book of the Bible are you? You are Lamentations

basta. e basta scrivere. ascolterò. morda.


Miss Ann Thropy bitched about this at 7:06 PM.

 
Ero un surrogato di fidanzata, vero?

E allora perchè negare? perchè negare sempre, quando è così evidente. Che adesso. Non valgo. Più. Niente.
Miss Ann Thropy bitched about this at 10:26 AM.

 
Svegliarsi con l'inquietante sensazione di non aver nulla da fare è penoso.
Un nulla da fare a lungo termine.
Aprire gli occhi e scoprirsi nullificati, scoprire di valere poco più di un mucchietto di polvere.
Aprire gli occhi e scoprire di non avere nulla di nuovo da regalare al mondo, niente altro che doni di plastica, parole ed immagini che in mille hanno già sentito...e si tappano le orecchie, i palmi delle mani premuti forte per non farsi ingannare dalle mie lamentose litanie.
Aprire gli occhi e saperlo. E basta.
Lasciare i sogni sotto il cuscino e non averne altri con cui andare avanti durante il resto della giornata.
Come se avessi fatto tutto quello che volevo fare, quest'estate, o, perlomeno, piccoli desideri che da tempo cercavo di afferrare.
Volevo mordere nuovamente il passato, gustare i sapori di una volta e l'ho fatto.
Ho bussato alla porta di anais, ho parlato ore ed ore con thomas e in fondo non sono sicura di aver gradito quello che ho visto.
Avrei preferito serbare il ricordo come era un tempo, lasciare che anche le cose più trist rimanessero tali...e invece...invece scoprirlo più debole, scoprirla più adulta....è stato come sedersi a tavola e mangiare avidamente tutto ciò che puoi, vero...ma la poesia, dov'è sparita? La composizione estetica delle pietanze...non ci fai nemmeno caso, tanta è la voglia di cibarsi di parole e ricordi ed emozioni e ancora fotografie e mille altre cose.
Ho realizzato questi progetti inutili, desideri di impossessarmi di qualcosa di perduto....e adesso mi capita di svegliarmi con la sensazione di non aver più nulla da fare, nulla da dire, nulla che possa valere qualcosa.
Perchè, come lui, posso ammaliarvi con parole dal suono dolce....ma dove sono le idee?
Disse "siamo uguali". E invece. No. La sua idea è brillante. La mia no. La mia è una non-idea.
Di cosa parla il tuo racconto?
Bah boh non so.
Di niente. Volete sapere di cosa parla il mio racconto?
Non parla di niente.
E' poesia da quattro soldi e dannazione eterna. Immagini oniriche in una prosa senza capo nè coda.
Potrei anche decidere di gettare le pagine in un fuoco virtuale. Bruciare tutto.
Non so come andare avanti.
Non so di cosa parli il mio racconto. E' frustrante. Quindi non vi rispondo. Non rispondo a chi mi chiede.

Patetico scrivere quando la voglia manca. Blog, brandelli di carta o romanzi da completare che siano.
E' patetico cercare di afferrare malinconie e frustrazioni, scrivere per poi analizzare...analizzare cosa...la situazione la conosco...sarà solo un altro dei miei patetici progetti.
Credete che veramente riuscirò ad entrare a scuola di regia? Che veramente pubblicherò mai le quattro menate che scrivo al buio?

Le mie giornate saranno sempre uguali.
Lavoro e amici e concerti e paranoie e libri da leggere musica da ascoltare e futili parole da scrivere vacanze ogni tanto e qualche emozione.
Il resto è pura irrealtà.

Avvicina il tuo dito grassoccio al pulsante "ambizione & successo", caro Mr. God.
Avvicinati e premi quel cazzo di pulsante.

Miss Ann Thropy bitched about this at 10:20 AM.


mercoledì, luglio 30, 2003

 
continuo a ripensare a mille piccole cose. richieste. domande. spiegazioni. nuove questione.
Domande fatte a me.
Sentirsi speciali. A volte basta un niente.
Quando qualcuno dice che ci tiene, e ci tiene davvero, a sapere il tuo parere.
Il mio parere?
Alle volte basta un niente.

Miss Ann Thropy bitched about this at 3:58 PM.

 
Spenderò il resto dei miei soldi per comprare finalmente una videocamera digitale.
Sono troppi i momenti che vorrei registrare e rivivere all'infinito. Rendere eterne mille situazioni, visto che la memoria sembra non bastare più.
Non bastare mai.
E cortometraggi non-sense a go-go. Immagini oniriche. Stronzate per pochi.
In fondo, solo per me stessa, per avere una tangibile prova di saper creare qualcosa. Qualcosa di brutto e privo di logica, anche.

L'idea del tuo racconto è bellissima.

Non sarei mai capace di poter creare cose di tale livello.

Ma del resto, tutto quello che esce dal tuo cervello è degno di nota.
Mi inchino in silenzio. Ripensando a tutto quello che hai detto e hai dato.

Una cosa che detesto di thomas è il suo continuo soggiocare a mode e stili di vita tra virgolette alternativi.
Era il modello di colui che tutto detestava, nella mia menta da quindicenne.
L'ho ritrovato incatenato. Incatenato dalla sua misantropia sofferente e da una costante voglia di strafare.
L'ambizione di diventare eccentrico, appiccicarsi addosso aggettivi che possano contraddire e stupire tutto e tutti.
la sua voglia di strafare è solamente una pesante catena.
Miss Ann Thropy bitched about this at 3:54 PM.

 
La misantropia è rimasta a sonnecchiare qualche giorno dietro le quinte.
Avvolta in una coperta, una flebo attaccata al braccio per nutrirla di tutto ciò che è sbagliato, immorale, imperfetto, diverso da me.
Si è alzata strong sulle gambe dopo giorni di riposo e può finalmente tornare a mostrare il suo torbido gigno di fronte al pubblico.
Il sipario cade a terra a brandelli.
La misantropia diventa la regina dell'intero teatro. Controlla palco e platea. Attori commedianti e pubblico.
Venditori di bibite troppo costose e cadaveri impellicciati.
La misantropia brilla dorata sulla mia nuova maglietta.
La indosserò fiera, assaporando il ricordo di queste giornate meravigliose.
L'estate. Trovare l'estate e la sua nonchalance nel belgio più freddo.
Trovare le risposte alle domande che da anni mi tartassavano.
Trovare colui con cui tanto avrei voluto scambiare quattro chiacchiere.
E trovare molto più di quelle fantasiose quattro chiacchiere.
Avere a disposizione ore, pomeriggi, brandelli di nottate.
Poter leggere le prime pagine di un futuro libro.
Titoli di nuove emozioni. Brandelli di canzone.
Giocare ad "indovina cosa sto suonando". Calzette di winnie tha pooh e figure dimmmmmerda davanti a nonvogliosaperequantepersone. Una voce che non esisteva più.
Parlare di una comune misantropia.
MI mancherà tutto questo. Mi manherà e basta.
E l'essere considerata una quindicenne invasata conta meno di zero. Giacchè nessuno era presente durante i discorsi intensi.
Nessuno sarà mai presente.
Tengo tutto qui dentro. Ogni parola. Ogni risata. Ogni nota regalata.

Scoprire che dietro quel nero c'è anche giallo intenso.
A coprire il nero. A celare il giallo. E così via. Essere complicati è un dono divino.

I morda. I naiad.
E chiaramente. I maestri per eccellenza. Metafisica per le mie orecchie già sorde.
Dopo quattro anni finalmente.

Siamo stati seduti in una stanza con lavatrici e cose di questo genere, la notte dopo il concerto. Una piscina e una decina di tende in giardino. L'acqua scende troppo in belgio, scende troppo e basta, nei momenti più sbagliati.
Ordinare dieci tè nel locale più malfamato.
Le patatine di frittuuur. Partite a biliardo e hamburgers immangiabili.
I sedicenni belga-belgi e le faide in piena notte.
Croci di legno che ardono.
Svegliarsi la mattina ascoltando from autumn to ashes.
Rinunciare alla doccia per cinque giorni.
Troppi ciddì comprati e due magliette che indosserò fiera e malinconica.
Perchè mi mancherà ogni singolo momento, ogni singola canzone, ogni singola persona che ho incontrato.
Mi mancheranno le parole e i suoi innumerevoli tic.

I prossimi concerti saranno immensamente tristi.
Mancheranno i balletti. Il movimento. Il suono perfetto. L'enorme attesa. Gli eterni commenti. Il bar con il biliardo.
Saranno immensamente tristi. Quasi squallidi.
Cambiare tutto.
Riscrivere usando tonalità più accese.
Facciamolo, per me va bene.

Torneranno le solite paranoie di sempre, l'etern dannazione del vorreifaremanontrovoilcoraggio, l'eterna perdente che è in me, che governa ogni mia azione prenderà nuovamente il sopravvento facendomi bruciare di ansia ed invidia.
Torneranno le faide quotidiane. Le emozioni preconfezionate. Il galli ogni sera alle sette. La pasta italiana.
Marlboro lights davanti al solito panorama in miniatura.
Non sarei voluta tornare. Non ora. Non senza una qualche idea, reale, brillante, per i giorni a venire.
Un'idea di grandezza.
Un'idea che sia creatività allo stato puro.
E' la sensazione di farcela, quella che sta venendo meno.

"call me call me smart
call me call me diamond"

(attendo l'arrivo dei morda)
Miss Ann Thropy bitched about this at 12:32 AM.