domenica, giugno 22, 2003
C'est inutile de dire que già mi girano le palle.
La prassi, la norma, la quotidianità che bussa piano alla porte poi sempre più forte, cercando di svegliare una larette assopita.
Dovrei alzarmi e aprire la porta a questo ospite vestito a lutto.
Mi alzo?
No, facciamo di no...
Prima si esce, si beve, e ci si pensa domani.
Postporre finchè si può.
Finchè la bile lo permette.
Ascolto supereroi e minnies.
Già adoro queste dieci novità.
Miss Ann Thropy bitched about this at 9:17 PM.
Ricevevere mail e telefonate bellissime. Trasudano miele.
E se questo è solamente il primo (ormai secondo) giorno d'estate, beh, io voglio che sia sempre così. Che questa diventi l'estate con la e maiuscola, o quantomeno, sia superiore alle aspettative che fino a poco tempo fa mi ero creata.
Ci saranno concerti e poi il belgio l'olanda gli shai hulud mille ciddì da acquistare e ascoltare calzini sporchi e poi salento un salento che detesterò dal punto di vista musicale vomiterei addosso a tutti i reggae boys e le loro melodie sempre uguali sempre uguali peace love and ganja fottetevi tutti ma ci saranno i miei bravi, gli scagnozzi di sempre ed andrà bene così.
Il primo giorno d'estate, il primo giorno d'estate ed è così emozionante quasi direi aprire la messageboard e leggere quei messaggi, rendersi conto con piacere che siamo stati tutti felici. tutti in piscina tutti sudati tutti a buttarsi addosso parole e birre e acqua zozza e di tutto.
E mi faccio quasi schifo, per la felicità che porto dentro, per le parole dense di emozione che mi stanno uscendo naturalmente, neanche fossi una dodicenne che per la prima volta gioisce della libertà di uscire la sera e può godersi per qualche ora felicità fino a quel momento proibite, accarezzate da lontano...
non so, il bello sta nella diversità, momenti diversi dal quotidiano...momenti che, per citare ulteriormente la colonna sonora della serata, diventano unici.
Unici perchè nella mia quotidianità mi diverto esco faccio rido parlo danzo pesto urlo piango lascio che i miei codini di un indefinito colore si strapazzino col vento..ma sono cose quasi sempre ripetitive...e ieri, ieri c'è stato il gusto della novità, di trovarsi tutti insieme nel solito luogo...diverso dal solito...un'atmosfera particolare...
e ci sono persone che mi piacerebbe conoscere di più, persone con cui vorrei sedermi e fumare nicotina parlando di tutto e niente due persone a caso citerò e sono luca (e giassai) e marca.
E basta, rimane un ciddì che ascolto e riascolto intervallato da poison the well e poi uscire con uno dei bravi a comprare il regalo per l'imminente compleanno di tamuz e stasera nuovamente, acol a fiumi e paranoie zero.
Spero, zero.
Io aspetto, nel frattempo.
giassai.
E' arrivata l'estate, porcoddio.
Miss Ann Thropy bitched about this at 4:05 PM.
E mi hai anche regalato una frase bellissima:
MA QUI DENTRO, SECONDO TE, C'è QUALCUNO CHE NON E' UBRIACO?!
Miss Ann Thropy bitched about this at 4:18 AM.
Mangiando prosciutto crudo camille e profiterol recensisco una delle serata più belle dell'ultimo periodo.
(a parte la conclusione, vero effe? auahauahauah)
Il giusto grado di alcol ad oscillare piacevolmente nelle vene ed emotività positiva ovunque.
E buttarsi e subire lanci passivi in piscina e ballare tutti quanti mazze ferrate e non in pochi metri quadrati di acqua zozza e sabbiosa, la matita nera colata a regalarmi un viso da panda mongoloide, aver finalmente capito chi sia il benedetto albe e minnies minniesità ovunque fotografare e danzare e mangiare caramelle a forma di coccodrillo lasciare che si sciogliessero sotto la lingua sorridendo all'immagine di un paolino sudato e denudato al punto giusto e pistole caricate ad acqua (perennemente impura) che colpiscono in pieno le mie lenti a contatto due e rivedere luca sempre un immenso piacere sedersi su una sedia sudata e bagnata ed incitare maschietti a bere rum wiskey o cose di questo tipo alla goccia e sorseggiare cuba libre we don't want you to dance e volenti o nolenti ballavamo tutti, anche solo muovendoci per esorcizzare il caldo, tentanto di creare un minimo movimento d'aria e poi sedersi sull'amaca ed ecco stare lì stare lì e stare bene ecco.
Ed è tutto dannatamente perfetto, strano come non abbia riscontrato alcuna nota negativa in un'intera serata, non è da me cercare di non essere felici...
E mentre la bea e l'alessandra dormono in camera mia cerco di prolungare una serata perfetta e perfetta dico e ricerco finalmente un attimo di pace, minuti di solitudine dopo ore di musica et volume et parole et risate etc sedendomi sul davanzale osservando i gatti semi randagi tentando di spaventarli con espressioni sado nada niente da fare i gatti sfuggono e il mio sonno anche
non ho alcuna voglia di andare a dormire, probabilmente starò alzata a bere the e potei anche uscire a comprare un brand new pacchetto di marlboro light accenderò nuova nicotina e me ne starò in silenzio appoggiata al davanzale ripensando a tutto e niente al tempo stesso.
Giacchè. nei momenti di estrema serenità, un solo pensiero fuoriluogo può spezzare l'incanto. distruggere cotanta beltà.
E allora scelgo coscienziosamente di accantonare ogni tipo di attività cerebrale e ascolterò il mio (loro) nuovo ciddì con la sabbia ancora tra i capelli.
Perchè non vogliono che io balli e io ballerò ballerò da sola nel mio microbalcone un occhio al cielo aspettando che diventi viola poi blu chiaro poi azzurro
Miss Ann Thropy bitched about this at 4:11 AM.
sabato, giugno 21, 2003
il resto sono quattro ghiaccioli nel giro di mezz'ora una bottiglietta d'acqua e troppo sole passeggiando con la vala in luoghi e situazioni che ricordano l'adolescenza.
E sono from autumn to ashes ascoltati a due sul tram e sono sigarette che mi stonano subito visto in gran caldo e sono un'eritema sul braccio come tutte le estati e costumi che non posso permettermi e sono shai hulud e succo alla pera tornata a casa e confidenze sul divano della giù e il pensiero del belgio e ancora le caramelle a forma di coccodrillo che morderò nel corso di tutta la serata e anche forse non hai nulla da dirmi e non capisco perchè e ancora la minigonna che mi vergogno a mettermi in fondo e sono le storie impreviste di dahl a rimpiazzare l'ormai concluso manuale sulla misantropia come preferisco chiamarlo e il mio è un cinismo che è una facciata alle volte in pomeriggi come questi in cui penso solamente alle figure di merda che rischio di fare e sicuramente farò. io e la mia maledetta lingua di fuoco.
E allora scottati, diocane.
Miss Ann Thropy bitched about this at 8:09 PM.
Mi taglierei la lingua.
EMOTIVITA' DA SCUOLE MEDIE, TODAY.
Miss Ann Thropy bitched about this at 8:04 PM.
Censura ovunque.
Orari delle discoteche sempre più ridotti bandiscono volgarità doppi sensi, un senso del pudore che aleggia ovunque e nel suo aleggiare...distrugge.
Un senso del pudore maledettamente falso, in molti casi.
Meglio, si fa un gran parlare del doppio gioco, del falso moralismo di coloro che vogliono "insegnarci" tra virgolette sia ben detto a vivere (che poi questo "noi" e quetso "voi" sono concetti altamente relativi, odorano di luoghi comuni della sinistra..ma alla fine...un noi contro un voi più subdolo ed influente è tutto ciò che sentiamo)...falso moralismo...eppure...eppure il moralismo esiste davvero.
E non so se sia più o meno consolante, se questo debba fare più o meno paura.
Sono per la totale delegittimazione della censura.
L'altro giorno seduta a casa dei due soci mangiavo cioccolato fondente quasi sciolto e stupita cercavo di capire come lei potesse vedere in malo modo un gioco come carmageddon. Non solo in malo modo, addirittura supportava il movimento genitoricattoliciepoliticallycorrectdistocazzo che si batte per la mesa al bando di cotanta genialità.
Politically correct è tutto ciò che odio.
Ci sono cose che evito di fare per questioni tra virgolette estetiche. La bestemmia è diventata modaiola, il clichè del voler essere sopra le righe, e io decido di non voler bestemmiare quantomeno non così spesso e non su carta. Il mio racconto contiene ben poche parolacce.
Si tratta semplicemente di scelte estetiche.
Ma lasciatemi il mio cinismo la mia aggressività il voler giocare al torturomuccheevecchettiec'èpureilsanguechefasplash e ridere di tutto quanto è trash e volgare e tuffarmici volontariamente nei cosiddetti mali della società.
Non vuole essree un discorso filo anarchico. L'anarchia è una colossale stronzata, al di là delle possibilità del genere umano.
E' semplicemente il mio profondo amore nei confronti della totale completa libertà di scelta. Riappropiarsi dei propri istinti, della capacità di ammettere "io rido quando colui/colei cadono per strada e si fanno pure male" e del godere di alcune sofferenze altrui soprattutto se viste da lontano dietro ad uno schemro sofferenze virtuali. Lasciate che io scelga i miei cazzo di film se voglio vedere un documentario con minuzionsi particolari e primi piani su samurai in harakiri style io pretendo di vederlo e pretendo di giocare a ciò che voglio e fare le cinque di mattina senza che nessuno possa dire bah bi boh.
Volevo fare un discorso molto più lungo, sono partita incazzata e pregna di argomentazioni da scodellare.
Ho solamente voglia di accendere quella benedetta marlboro light, l'ultima prima del manuale di misantropia.
Educazione cinica dovrebbero insegnare nelle scuole. Quella civica, sta facendo due coglioni così a destra e a manca.
Nicotina e from autumn to ashes e tu.
Du. Du. Du.
Miss Ann Thropy bitched about this at 4:12 AM.
Ruby all'inferno sono Ruby all'inferno io.
E la maionese appiccicata alle dita sporche di terra al mio smalto rosa fluo macchia la tastiera di un piccì ormai alle cozze e lo stomaco finalmente pieno fumerò l'ultima sigaretta ascoltando from autumn to ashes seduta sul tavolo davanti alla finestra penserò solamente a quello che non è stato.
Non è stato perchè non c'eri tu.
E può sembrare maledettamente, insopportabilmente emo, melò, come volete definite le mie parole nel modo che più vi aggrada, solamente, so che mi avrebbe fatto piacere e rivederti e sedersi accanto non so marlboro lights e sorridere e ridere e i nostri progetti del cazzo.
Nada.
Strano. Un concerto strano giacchè mi/ci si aspettava molta più gente, senza darlo troppo a vedere sono stata sottotono per tutto il corso della serata continuavo a girarmi nashwuah davanti e mi giravo rifiuti davanti e mi giravo mi voltavo di continuo. Il mio voltarsi sul niente.
La sensazione di aspettare la svolta che non arriva. Essere realisticamente consci del fatto che questa svolta non è destinata ad arrivare e resti lì sospeso regali sorrisi non sense a tutti la testa ciondolante. mancanza di qualcosa. che. vorresti. avere. vuoto. dentro.
Cge poi ripeto. Questa è un'autofissazione, un'ossessione che io stessa ho concepito e sto piano piano partorendo tra i dolori. Solamente per sfuggire ad un momento in cui avrei potuto essere veramente felice, l'estate alle porte e gli shai hulud tra un mese..quando ho sentito il bisogno di ricamare sulla tua persona, riappropiarmi del tuo ricordo terribilmente sfuocato..ornarlo di tutte le qualità che mi renderebbero innamorata...
E resterò delusa, resterò delusa da te e dalle mie reazioni al tempo stesso.
Ah. Fanculo mio caro emme.
Cose serie. Meno misticismi e meno melodrammi da quindicenne, pleaze.
Ribadisco i soliti commenti di sempre. La crisi un grande punto interrogativo, Nashwuah la solita conferma, Rifiuti l'eterna certezza. Sì, un climax ecco.
Anche se, non avevo per niente voglia di starmene lì ad ascoltare oggi. Stavo bene fuori, a masticare parole e confidenze e sillabe non sense.
Non avevo voglia di musica. Stop the music. Stop it. Stooop.
E domani minnies.
E sono conctenta che tu sia venuta, ricevo messaggi bellissimi nel cuore della notte così tanto che ci conosciamo tesssoro eppure così poco il tempo che passiamo insieme. Ecco, ti introdurrò nuovamente nel mondo e melodico e violento e metàmetà.
Nel tupatupa milanese voglio vederti bbbballare.
Ho scritto un'enorme cazzata nelle righe precedenti.
Chi mi conosce lo sa, inutile farsi sorgere inutili dubbi. Inutile chiedermi "ah, ma allora..." "io pensavo che"
No. Le cose stanno esattamente come prima. Solo, dovevo rimediare a certe parole nella maniera più astuta.
Cerca di cogliere. Io non ho voglia, questa volta, di fare outing.
Offrimi una sigaretta e chiedimi solamente di sedermi fuori con te a parlare a terra fuori dal bulk e i minnies avranno già finito di suonare e appoggiami la mano sul ginocchio accarezzami quello che vuoi.
Innamorati di me così potrò esserne nauseata e sentirmi appagata del mio disgusto.
Miss Ann Thropy bitched about this at 3:51 AM.
venerdì, giugno 20, 2003
Svegliarsi a mezzogiorno e uscire a comprare le sigarette da mario el tabachè e inalare poi nicotina scaccia incubi davanti alla finestra sorseggiando acqua panna più ghiaccio più limone e ascoltavo dandy warhols ricordi della scorsa estate e di tutte quelle che furono le mie paranoie e i miei dolori.
così lontani adesso.
e l'unica cosa che sento, fame a parte, è una voglia di vederti (ti, te che non sai nemmeno di esistere per me, o perlomeno, non sai di esistere in questa modalità così violenta e bordeaux e confusa) che mi fa tremare quasi.
E se anche ci sarai, fingerò indifferenza, giacchè i consigli degli altri io non sono in grado di ascoltarli nè tantomeno di seguirli.
E' bello avere qualcuno a cui pensare senza paranoie mentre l'estate nasce.
E forse, forse in fondo è questo che voglio, pensare a te senza che tu ne sappia nulla, continuare a sognarti ad occhi chiusi e/o aperti sena dover sputtanare tutto, far funzionare le cose o prendermi un calcio nel culo.
Forse, se tu mi dicessi che per te è lo stesso ecco, probabilmente io non vorrei più.
Vieni cazzo vieni stasera vieni cazzo vieni.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:38 PM.
giovedì, giugno 19, 2003
Mi capita spesso di fingere di non ricordare determinati esempi ed episodi.
Una mascherata adolescenziale, pretenziosa.
Il fatto, è che mi diverte vedere come molte persone, anzi, a dire il vero la maggior parte delle persone, siano in grado di storpiare volenti o nolenti quello che è il passato.
Siamo tutti dei testimoni imperfetti.
Modificare anche il particolare più insignificante, colorarlo di tinte fluo di modo che l'ascoltatore sia attratto dalle nostre parole, dal nostro racconto e conseguentemente da noi stessi.
Manipolare la realtà senza cattiveria.
E' l'istinto primario dell'uomo, quello di mentire in continuazione.
Solitamente, non mi accade di modificare in modo vistoso quello che mi è successo in certe occasioni.
Fingo di non ricordare, di non ricordare per far parlare una volta in più l'altro e dargli modo di mentire di cadere nella mia trappola sadica renerlo ridicolo senza che lui/lei se ne renda nemmeno conto.
Ho una memoria eccellente. Ricordo le cose, soprattutto il passato remoto, con una minuzia incredibile.
E controllo ogni singola mossa ogni singola parola soppeso la vostra verità con quello che ho visto, con quello che è realmente accaduto.
All. Are. Insincere.
Non ho mai sentito nessuno che sia messo la mano sul cuore ammettendo le proprie colpe dopo un'incidente in macchina, ad esempio.
I nostri amici, quelli che ci raccontano la tra virgolette realtà dei fatti, vogliono venderci la loro verità la loro bravura la loro attenzione quando stanno al volante.
Non essere capaci di prendersi le proprie responsabilità.
C'è chi assume l'atteggiamento opposto e si dà sempre la colpa di tutto. Anche questo è un perverso storpiare.
Masochisticamente.
Questa sono io.
Posso bruciarti con il mio sguardo di pura haine distribuire violenza e parole infiammate ma nel silenzio della mia camera martello la mia testa isterica mi rannicchio nel mio sdegno e mi punisco continuamente per quello che ho o non ho (la maggior parte delle volte) fatto.
Guarda la mia matita nera sta colando sta colando non ho amato abbastanza non sono stata capace di comportarmi da adulta non ti ho voluto bene nel modo giusto ogni singolo respiro che esalo esalo è sbagliato perverso egoista non sono in grado di reggermi in piedi da sola sui tacchi alti mi sento traballante scattami le foto che vuoi colpa mia è stata colpa mia è stata colpa mia.
La colpa è anche tua sua vostra.
Non voglio sentirmi vittima non voglio sentirmi martire non voglio sentire di essere il mio stesso uomo nero colei che distrugge il suo stesso destino minuto dopo minuto tic toc tic toc minuto dopo minuto mi rendo sempre più conto che è il disequilibrio di forze a farmi male.
Sono io. Siete voi. Non ci incontriamo. Sto correndo su un tapis roulant velocità mille e non riesco a schiacciare stop. Proverò a scendere ma mi romperò una gamba.
Fare thee well. sì sì fare thee well.
(voglio che tu venga anche domani. domani e sabato e per sempre. Emotività lagnosa. )
Miss Ann Thropy bitched about this at 7:20 PM.
Wher are thou where are thou where are thou where are thou where are thou
Miss Ann Thropy bitched about this at 6:48 PM.
No, giusto per puntualizzare.
Non conosco nessuno che abiti in quella piazza.
Solo, mi sono prefigurata tal persona affacciata alla finestra.
Le sue mani si agitavano.
Fumava una sigaretta.
Gliele scrocco sempre.
Boh. Due parole.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:52 PM.
E questa mattina mentre l'autobus partiva e geert cominciava a parlare ho guardato in alto in alto i balconi che si affacciano sulla piazza della stazione, penso si chiami a rigore piazza lambrate (no? sì?) e avrei voluto vedere una persona affacciata ad una di quelle finestre, avrei voluto ricevere un saluto raccoglierlo con le mie mani stanche per poi salire salire e sederci sul letto e ridere tre quarti d'ora ascoltando saving throw.
Saving throw che devo assolutamente trovare.
Domani Nashwuah + la crisi + rifiuti.
Beeeene.
E sabato.
Trovare il fottuto coraggio di chiederti se ci sarai.
In fondo. Preferisco ignorare. Ricevere il tuo saluto come una sorpresa.
Simulerò tranquillità. Ma vieni. Vieni, non regalarmi una nottata al gusto paranoia.
Miss Ann Thropy bitched about this at 11:49 AM.
E' questo quello che mi fa incazzare di te, capisci?
Questo tuo disinteresse globale.
Affezionarmi, sapere di poter sempre e comunque contare su piccole felicità quotidiane, briciole che piano piano mi stai togliendo...
Ci rimango male. Dimentichi il mio infantilismo, le mie viziosità, il mio regalare sorrisi per insignificanti gesti cortesi e il mio odiare easy.
Dimentichi tutto.
Disinteressandoti. Di. Quello. Che. Io.
Sento.
Marcio.
Rotten.
Miss Ann Thropy bitched about this at 8:54 AM.
mercoledì, giugno 18, 2003
Matinée italienne.
Wendigo minnies fbyc for i am blind rifiuti php nofackolta.
Ah. A proposito, tanto saluti a checco.
Tanti saluti e calci nel culo, stronzone.
Miss Ann Thropy bitched about this at 11:18 AM.
Considerazioni casuali. Impressioni lanciate al vento.
Numero uno. Avere la febbre d'estate è quanto di peggio possa capitare.
Ma uscirò comunque. Uscirò giacchè ora che mia sorella partirà per le vacanze io non avrò più pantaloni da rubarle indi da indossare.
E uscirò comunque. E tornerò a casa con il nuovo shai hulud, questa volta originale e accarezzerò l'artwork e lo studierò bene bene dopo di che potrò finalmente dare le mie finali, complete impressioni.
L'artwork, non dimentichiamolo, gioca una parte non dico importante ma quasi nella riuscita di un opera.
Considerazione numero due.
Non sapendo cosa fare, troppo mal di testa per continuare il mio manuale di mistica misantropia, sbircio parole virtuali che altri/altre hanno scritto.
Devo dire che ci sono cose che non meritano assolutamente, certo, la mia curiostà è tale (e al voglia di scappare da otto ore di inserisci dati inserisci dati è troppa) che quotidianamente continuo imperterrita a guardare le stesse identiche pagine. Eppure, ci sono cose che realmente mi debilitano.
Pensieri da quindicenne, mozzichi di frase causali.
Un giorno, proprio in quel blog là, lessi una frase agghiacciante.
Sul fatto di essere hardcore e blablabla.
Non dirò altro. Mi farò i cazzi miei.
Ad ogni modo, ecco, quello è uno dei diari peggiori, maggiormente vacui che io abbia mai letto.
Un giorno (michele.....!!!!) aggiungerò la sezione link. Perchè provo piacere nel consigliare situazioni e persone che reputo interessanti.
Ho detto interessanti.
Fatatrash e puttanate di codesto calibro non appariranno mai nella mia personale colonnina.
L'altra sfighè invece...bah...devo ancora rifletterci.
La febbre mi fa diventare acida, irritante ed irritabile.
Aumenta la mia misantropia.
E' il classico giorno in cui so che mi comporterei da ZARRA se solo uscissi di casa.
E infatti uscirò. Mancano solo le buffalo e gli occhiali a mosca.
Lo so, sono rimasta indietro. I gabberini adesso usano le nike.
Ecco, le nike ce le ho anche io.
E' già un passo avanti.
One step. forward. Two steps. Back.
Miss Ann Thropy bitched about this at 11:14 AM.
"ProvaCostume Contest
Gratis 10 cd Minnie's ai primi dieci che si presentano in costume da bagno.
Non vale cambiarsi, dopo"
FARO' FINTA DI NON AVER LETTO NIENTE, VA'....
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:28 AM.
Il 2002/2003 è stato un anno scarsissimo dl punto di vista cinematrografico.
Non posso dire di essere mai uscita da un cinema in questi ultimi mesi con la netta sensaazione di aver assistito a qualcosa di straordinario.
I capolavori, me li sono goduta in vuaccaesse i piedi nudi e lynch e lars von trier e genialità di vario genere e tipo scorrevano davanti ai miei occhi perennemente stanchi.
Nessun film e dico nessuno si è nemmeno avvicinato alla perfezione.
Numero uno, non c'è stato niente che avessi veramente voglia di vedere.
Nessun regista con la erre maiuscola a parte un'eccezione che riporterò in seguito.
Era mio padre sono banalità tuffate in un enorme barattolo di miele.
La tra virgolette lotta di far from heaven è già stata narrata già stata vista e vomitata più volte. Un'interpretazione femminile, per il resto, degna di alcun tipo di nota.
Ken park non è ancora (mai) arrivato.
Con Pinocchio Benigni si è definitivamente sputtanato.
Da Sweet Sixteen mi aspettavo più psicologia.
Io non ho paura è probabilmente l'unico novantaminuti che mi abbia realmente convinto, anche se, ho la netta sensaazione che tra due anni mi sarò già scordata anche di questo.
E poi. E poi c'è stata la delusione numero uno, mesi di attesa e un edward norton a recitare in scene irrazionali scontate lontane dalle geniali atmosfere "underground" a cui ci aveva abituati il vecchio Lee.
Bah. E donzelle e gonnelle e analisi psicologica e profondità azzerate e finali a bocc asciutta un'idea brillante disciolta in un bichhiere di acqua minerale. E con le bollicine per giunta. Così, io la detesto. Stracolma di gas. Imbevibile. Inodore e incolore. Ma falsa. Innaturale. Blasfema.
Non escono più i bei film di una volta.
Strade perdute, clerks, apocalypse now, full metal jacket, odissea nello spazio chessò la comicità di totò e profondo rosso e il primo hellraiser e i goonies cazzo i goonies e l'impero che sempre colpirà e morte a venezia e un sacco bello e mille altre cose tutto diventa commercio eccentricità create a tavolino.
E il vero genio giace prostrato a terra. Nel sottosuolo.
Non riesco a trovarlo.
E the darkened room ancora resta un mistero.
Silenzio. Andrò a leggere il mio manuale black di misantropia feroce.
La mia materia preferita. EDUCAZIONE CINICA.
Sono sempre stata una pessima studentessa. Non ho mai imparato nulla, mai abbastanza.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:12 AM.
E ascolto.
Shai hulud.
FATA
skycamefalling
rancid
lo split in prossima uscita (prossima?)
poison the well
sempre. le solite. cose.
Un'abitudinaria irrazionale.
Mi hai chiesto. Ti piacciono i cambiamenti.
Non ho risposto. Ho evitato la domanda scappando da discorsi che sarebbero risultati endless in ogni possibile senso.
No. Io ODIO il cambiamento.
potrei vivere delle mie abitudini e sanguinare annoiato rosso cupo. Ma lo amerei in eterno.
Solo nella mia quotidianità mi sento. VIVA.
Miss Ann Thropy bitched about this at 12:08 AM.
Forse era proprio questo ciò di cui avevo bisogno.
Non esisteva in me la minima voglia di ascoltare discorsi scintillanti di ottimismo, la minima voglia di dipingere su un viso distrutto sorrisi fake, specchi di promesse che non sarò mai in grado di mantenere.
Nessuno nessuno tra i miei comoagni più fidati sarebbe riuscito a farmi sentire meglio, un realismo più adatto e perfetto di mille promesse di gloria.
Una voglia di riscatto che non riesco a fare mia.
Mi cullo nel mio vittimismo, accarezzo le mie sventure e mi infilo dentro il mio sacco a pelo di sdegno e vergogna una coperta di linus sporca e fredda, una situazione al limite del tragico che paradossalmente mi fa sentire protetta. Mi regala protezione, perchè è vera.
E' reale non sapere più dove sbattere la testa, reali le mie preoccupazioni e i cocci su cui imperterrita cammino.
Ogni verbo felice sarebbe suonato falso. Adolescenziale.
Necessitavo parola adulte.
Sapere che è normale sentirsi fuori luogo e questa alienazione è la sensazione che accompagnerà il reto dei miei giorni.
La colonna sonora che suona ancora più violenta degli shai hulud.
E mi cullerà come una nenia giorno dopo giorno.
E non so. E non voglio sapere. E non voglio sperare lottare pensare programmare costruire creare sognare.
Vivere dei miei non. Vivere all'interno della mia negazione.
E sperare di costruire qualcosa dal mio continuo negare.
Ah...una contraddizione vivente.
E nicotina seduti sulle panchine.
E ragnetti ospiti sgraditi sorseggiavano tè lipton seduti sulle mie ginocchia camminavano in cerca di digestione.
Non proferire verbo.
Non dire nulla a LUI.
Solo, trovare un modo per sapere se presenzierà all'evento mondano della stagione.
Il primo giorno d'estate e rivederlo dopo due settimane.
Non sei mio non è mio non siete miei non voglio che nessuno sia mio vorrei che tutto e tutti fossero miei possedere ogni singolo elettrone per poi stufarmi e cominciare a provare questo senso di nausea, difficoltà digestive dopo una violenta abbuffata.
This. Is. Lust.
Miss Ann Thropy bitched about this at 12:03 AM.
martedì, giugno 17, 2003
Rileggendo, mi sono resa conto di aver scritto "o appena"...
Ignoranza.
Brividi. Darò la colpa alla mia sbadataggine.
Ho dei casini allucinanti.
Un peso che non pensavo sarei riuscita a sopportare. Diventare adulta tutto d'un tratto e dover accantonare i miei amatissimi sogni di gloria, di cazzeggio, giornate spensierate da studentessa cazzuta.
No. Basta. Nada. Fine.
E vi sorriderò sorriderò a tutti quanti come mio solito nno mostrare ciò che realmente provo e non chiedemi nulla vi prego nno chiedetmi nulla perchè in pochi conosceranno la verità.
E nessuno potrà aiutarmi.
Non posso aiutarmi da sola.
Nessuno può farlo. Devo accettare e andare avanti alla meno peggio.
Non era questo quello che avevo sempre sognato.
E bestemmiando, con una caviglia distorta dopo un goffo violento contatto con un gomito maschio (cosa che mi ha impedito di uscire e svuotare rabbia e frustrazione), mi infilo a letto un nuovo libro tra le dita.
Ascoltando skycamefalling.
Gli ultimi post fanno schifo.
Del resto. Fa schifo tutto.
E questa considerazione dal sapore nichilista è vermamente il peggio che avrei mai potuto scrivere.
E l'ho fatto.
Ah. Perdonate.
Mi perdonerò. Un giorno.
Te, MAI.
(e penserò a lui stanotte e chissà per quanto ancora non ti vedrò e forse il primo giorno d'estate se ci sarai, e magari parlermo mentre i minnies suoneranno lì davanti e magari smezzeremo sigarette e progetti malsani e SCOMODI)
Miss Ann Thropy bitched about this at 12:22 AM.
lunedì, giugno 16, 2003
Il must degli anni ottanta.
Il dogma della scienza onomastica o come diavolo si chiama.
Decine di nomi femminili maschili giovanna francesco chiara enrico marco luigi sanda sabrina tutti indistintamente de-personalizzati passati nella centrifuga di una moda senza alcun senso senza alcuna coscienza fino a creare il soprannome per eccellenza trash e privo di anima al punto giusto.
Negli anni ottanta, tutti volevano farsi chiamare chicco/chicca (variante femminile)
tralasciando volutamente il fatto che ogni singolo maschio su questa terra si sarebbe dovuto vergognare a morte nel portare un epiteto dal suono così ghei, mi sono sempre chiesta se tutto questo proliferare di chiccaggine varia fosse la (in)degna conseguenza di troppe ore passate davanti ai ragazzi della terza c o il contrario.
se la realtà, cercando di tirare fuori un discorso più ampio, sia vittima del fascino di quotidianità e personaggi e situazioni studiati a tavolino o, se le menti creative siano a tal punto incatenate nelle loro basse spregevoli quotidianità e si ritrovino incapaci di creare alcunchè ricorrendo alla triste risorsa di trasferire in toto il visibile su un piano tra virgolette artistico.
O appena scritto una manciata di puttanate.
Cercate di dare un senso alle mie parole prive di logica.
E cammino per strada con i miei jeans che lasciano intravvedere gran parte delle mie bianche chiappe e sono circondata dal mio passato ovunque gonne assimmetriche improbabili creste create da esperte mani coppola e jean louis david e punti e virgole e cazzi e mazzi e eighties dappertutto.
E già il solo fatto che la massa si sia appropriata dei miei due colori preferiti (tralasciando per il momento il celestiale zuccherosissimo azzurro) rosa e nero mi infastidisce.
E tutti questi cloni di personaggi già visti cindy lauperz senza stile madonne blasfeme (peggio, peggio, madonne pie, questo è il peggio) jo squillo e sabrine salerno più hype, più di classe, ciò che una volta era la norma, il quotidiano orrendo antiestetico bensì creativo è stato riproposto in grande stile da una moda che sempre più famelica e cannibale è costretta a cibarsi dei suoi stessi antenati.
Il mio passato, quello che vedevo intorno, vecche immagini di madri e sorelle e zie e amiche di famiglia diventa adesso un prodotto di finto lusso finto tutti in fila ad acquistare scarpette e nastrini orecchini a cerchio e borsette borchiette e puttanate senza ragione oggetti per tutti il prezzo è di lusso.
Il mio passato è tornato di moda.
E le fighette di plastica amano amano senza comprendere e getteranno via tutto.
Prima di indossare nuovamente le tutine nonèlaraistyle e fornarina anni novanta macrotop di plastica e pesciolini fake a galleggiare nei tacchi delle scarpe.
Tra qualche giorno, immagino, incontrerò qualcuno che indosserà la maglietta degli amatissimi sgorbions.
O qualcosa di simile.
Ah, cazzo. Tutto è così SUPERFICIALE E BLASFEMO.
(sorridi. sorridi. continuo a guardarti)
Miss Ann Thropy bitched about this at 6:55 PM.
Un omuncolo dotato di opuscolo sul diabete si avvicina ad un mio amico chiedendogli:
CHE, RAGAZZO, LA CONOSCI LA PAROLA DEL DIO?
Notare il "del".
Perchè, perchè a me nessuno pone domande di codesto tipo...?!!!??
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:15 PM.