venerdì, maggio 16, 2003
Grazie di esistere shai hulud grazie di esistere mentre fumo nicotina cercando svarioni impossibili in mezzo a decine di trentenni imbalsamati mi siedo su scrivanie proibite e grazie di esistere.
u make my day.
Miss Ann Thropy bitched about this at 2:07 PM.
Voglio finire il mio danup alla banana vorrei che qualcuno si presentasse qui in ufficio con l'ampolla magica colma di bacardi breezer lime ghiacciato vorrei sedermi su questa sedia girevole e stonata postare inutilità per il resto del pomeriggio ascoltare shai hulud a volume assordante che qualcuno mi leccasse i piedi una manicure e smalto nero lucido un krapfen alla crema di quelli veramente buoni et freschi inutilità di questo tipo quando sono serena non ho veramente un cazzo da dire.
che poi.
non che altrimenti.
ma almeno.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:17 PM.
Non vivo in nessun maledetto libro.
Pagine patinate scorrono sotto i miei occhi entrano dentro per poi uscirne rapidamente. Sgusciando via senza impressionarmi troppo.
Situazione generale.
Non vivo in nessun maledetto libro.
Per troppi giornimesianni ho camminato senza sentire il rumore dei miei passi, ho seguito gambe immaginarie così vicino mi drogavo solamente del loro fruscio il loro romantico zampettare sul terreno.
Stop it. Stop.
Nessun libro detterà più la mia vita.
Non esiste nessun happy ending quaggiù giù in un'esistenza così banalmente priva di poesia. Ridere e sorridere di cosa.
Nessun happy ending. Non è un maledetto libro.
Voglio solamente ascoltare quella canzone e carpirne il significato afferralo con i denti masticarlo e inglobarlo fino a sentirlo scorrere veloce e giusto nelle mie vene un sangue nuovo deve nascere una risurrezione risorgere dalle ceneri.
Una fenice misantropa.
Misantropia raggiunge livelli altissimi.
Affascinata da tutte le parole cosidette negative.
So called neg.
Tragedia dramma murder this is a tragedy this is a tragedy. THISISATRAGEDYYYYY
E non riesco a comprendere come possa io scrivere queste parole in momenti come questo.
Perchè il sorriso è stampato sulla mia faccia, me lo sono creata senza aver bisogno di alcun aiuto, senza colla o formine prestampate.
Qui è nato e qui deve restare.
Sto bene e nel mio benessere ricerco continuamente vibrazioni negative.
Am I looking for reasons not to be happy?
Ancora. Again and again.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:12 PM.
giovedì, maggio 15, 2003
Asettico.
Anestetizzata.
"REVOLUTION, ANOTHER empty PROMISE..."
Miss Ann Thropy bitched about this at 4:42 PM.
Getterò parole veloci. Sbrigative sotto l'occhio vigile di colleghe inamidate.
Poi le rimasticherò. Meglio.
Riflessione più tempo più style.
Ecco. Lo farò.
Cercavo il sentimento di inadeguatezza. Lo cercavo annaspando e alla fine eccolo lì, mi era sempre stato accanto, così vicino e onnipresente non l'avevo riconosciuto, non credevo fosse lui il responsabile di tutto di ogni amarezza e melancolia e via dicendo. Era lì accanto: Capace di riderci sopra di cavalcarlo con la giusta dose di autoironia. E invece brucia.
La sensazione unbearable di non essere mai all'altezza. Meglio. Di non essere mai considerata all'altezza.
"Sì beh quello che scrivi è bello. Però."
"sì quando avrò tempo"
"uhm non lo capisco"
"mmm suona troppo santacroce style".
"uhm non sei sincera"
"uh, sì va beh e io dovrei fidarmi di te? Ma se non hai mai voglia di fare un cazzo"
Non sapete leggermi dentro. Vi scivolo così addosso senza nemmeno bagnarvi un po'.
Sapere che tutto quello che fai, ecco, scivola via inosservato. Che quello che scrivi e fai uscire e partorisci ecco regali fogli in giro e quello che ottieni è solamente silenzio.
Magari non valgo un cazzo.
Ma voglio essere ottimista ed egocentrica.
Nessuno si accorge. A nessuno frega un cazzo. Nada de nada. Parole da tredicenne delusa. Eccomi.
Miss Ann Thropy bitched about this at 4:04 PM.
La parola morboso.
Perfettamente si addice a tutto ciò che faccio.
Tutto ciò che penso.
Sento provo stringo respingo
Morbosamente vorrei respirare ogni singola particella vivente.
Inalare senza espellere nulla.
Vivere con la vi maiuscola caratteri gotici e black un black brillante oscuro e depresso.
Un mics morboso perchè morbosa e contorta è la mia persona. Il mio modo di tenerci.
In tutto ciò che faccio.
Solamente normale forse. Banale. La mia natura.
Capirmi. Capire.
Fottermi.
Miss Ann Thropy bitched about this at 3:18 PM.
E quindi that within blood ill-tempered.
E all'ora del tè abbiamo mangiato pizza surgelata e plumcake e fumavo una sigaretta in totale tensione dopo cotanta attesa ecco comincia comincia e quello che sto ascoltando è bellissimo.
Parlando del mio e del meno sempre densissimamente come al solito commentavamo note nuove.
Lento. Chitarre troppo pulite.
E sguardi stupiti. Sentendo geert cantare cantare dico cantare.
Mancano, quantomeno ai primi ascolti, i pezzi veloci furiosi battersi i pugni sul petto e urlare colmi di disperazione.
Qualcosa manca. Ma si sono aggiunte nuove cose.
Bellissimo. Cazzo.
La numero quattro e la numero dieci. Per adesso. E la numero uno. Ecco.
La superchicca. "If these hands would only kill....if these hands would only kill...."
E continuamente ascolto e riascolto inutile dire che si tratta di un'ulteriore ossessione.
Ossessioni. Alcune si dileguano. Ne subentrano altre.
Miss Ann Thropy bitched about this at 3:06 PM.
mercoledì, maggio 14, 2003
It always smells the same.
Everything.
Ecco.
Miss Ann Thropy bitched about this at 5:56 PM.
Ascoltando shai hulud seduta su una sedia non mia.
Two and Twenty misfortunes e fumando nicotina ripensavo a quello che è successo un macello nella testa lacrime e timidezze e cose di questo tipo e importa poco tutto ogni cosa perde importanza e ne guadagna al tempo stesso ritrovare la mia dimensione al più presto prometto sarò in grado di darmi un senso da sola e ad ogni modo so che posso anche cadere a terra e tu ci sei ci sei sempre e comunque asseconda i miei scleri le mie voglie e tutto quanto non so più quello che dico avrei voluto far sbocciare parole nuove parole che avessero un senso particolare e non solamente le solite sillabe depresse e deprimenti volevo solo farti capire che.
ti. voglio. bene.
tanto.
maledettamente emo. del resto. tutta la mattinata è stata pervasa da atmosfere emotive e melodrammatiche.
ma adesso ti sento vicino e quando mi baci ovunque ovunque è la perfezione e la perfezione dura un attimo .
E quindi adesso diciamo che anch se Enrico è strabico ecco.
Nulla deve cambiare. Fidati quando ti dico che va bene così.
Fidati perchè so quello che faccio.
Non corriamo nessun rischio.
Non avere paura di me e delle mie reazioni.
Solamente questo.
Non averne.
Miss Ann Thropy bitched about this at 5:52 PM.
martedì, maggio 13, 2003
Dimmelo dimmelo dimmelo dimmelo cazzo dimmelo cazzo
torno indietro va bene passato prometto ti ascolto le ascolto
consigli ma dimmelo cazzo dimmelo
bisogno dimmelo dimmelo dimmelo
prometto davvero diversa diversa lo giuro ma dimmelo dimmelo
le ascolto non devo ascoltarmi le mie parole
ma dimmelo dimmelo al buio dimmelo
a chi cazzo sto parlando a chi sto parlando dimmelo comunque
Miss Ann Thropy bitched about this at 3:09 PM.
Ira e rabbia quando mi trovo di fronte alle imperfezioni altrui.
Osservare disgustata arrendevolezze che mi fanno sentire più forte.
Eppure. Eppure eccomi ancora qui, culo a terra e sguardo puntato verso l'alto.
Eppure. Eppure eccomi ancora qui a fissare con sguardo cattivo il vostro lato più debole e vedere la mia immagine riflessa dentro.
Come in uno specchio.
Non potrei correggermi.
Non potrei mai farlo.
Non potrei consegnare documenti e bigliettini romantici dopo aver sapientemente intascato soldi che non mi appartengono, io sono colei che se ne strafotte degli sbattimenti altrui, non ti conosco e non mi sento di doverti fare nessun favore.
Nessun aiuto.
Non potrei fidarmi dei consigli degli altri e seguire le loro e le vostre parole passo passo, ho bisogno di cercare il mio cammino e sbagliare sbagliare di continuo sentirmi male quando perdo qualcosa (la magigor parte delle volte le perdo di proposito, le cose) e dare la colpa solamente a me stessa. Eppure. ho bisogno di voi, di parlare in continuazione.
Ho bisogno che mi diciate che tutto va bene perchè di me stessa non riesco a fidarmi.
Cosciente di essere governata da un'autoritaria paranoia cieca eppure non potrei vivere in nessun'altra maniera.
La serenità non sarà mai di casa nel mio sistema maudit.
Vi ascolto e rigetto ciò che avete da dirmi.
Asciugate le mie lacrime leccate le mie dita rougenoir e lasciatevi picchiare e tagliare quando il mio sadismo adolescenziale lo richiede.
Un sadismo basato sull'insicurezza. Un sadismo puro. Come volete. Dipende dal momento.
Non potrei ascoltare rime prefabbricate e semplici melodie, ho bisogno di chitarre distorte e profondità mistycore, pessimismo incattivito e voglia di andare avanti che dalla strada nasce e si sviluppa.
Non potrei tomber amoureuse di biondastri cola la frangetta bagnarmi accarezando muscoli di plastica e tatuaggi fake. Nelle tue imperfezioni trovo ciò che è giusto. La tua pancia è l'unica cosa sensata.
Non mi vedrete mai estrarre bestsellers new age ken follet coelho e rimette sapientemente ritagliate con la forbice dal mio zaino sporco e trafitto di spillette.
Leggo sporcizia. Tagliarmi con parole che altri hanno sentito creato vomitato su patinatissime pagine.
Non potrei accontentarmi di castissimi baci. Non potrei tacere le mie perversioni quindi rendimi felice pisciami addosso ripeto.
Non potrei fidarmi del sole
Non troverò mai la serenità zen il mio sorriso è plastica che facilmente di increspa poi brucia il lato oscuro esercita un fascino indescrivibile urla e ante scassate sono la mia quotidianità.
Non potrei smettere di sentire bisogno bisogno con la b maiuscola di tutto e di tutti una misantropia e celare uno strato di emo che nasconde nuova misantropia e via dicendo. Infatuarmi di ogni singolo oggetto ogni singolo essere umano per cui valga la pena provare qualcosa.
Senza fidarmi fidarmi mai. Mi lascio trasportare e bruciare. Continuo a vedere tutto nero.
Non sono mai esistite nuvolette rosa nel mio dannatissimo sistema. L'amore o quel qualcosa è sempre stato nero pece.
Non potrei smettere di ingoiare pastina posata sul tavolone da pranzo per coprire le sgangherate caselle di una tombola natalizia, infilo in bocca stelline crude assaporare grano duro e microbi sotto gli occhi inorriditi e le bestemmie del parentado.
Purè è tutto quello che mangio e il giorno dopo quattro di pomeriggio arrotolo spaghetti di soia chiaccherando di niente con i soliti soci.
Non amerò mai quello che sono nè quello che faccio.
Distruggere ogni cosa che mi è stata data. Bella o brutta che sia.
Non potrei mai correggermi perchè non posso farlo. Non ne sono capace e non penso di averne voglia.
Perchè pur essendo governata da pensieri stronzi ossessionanti immagini di lamette e pianti e urla ed emotività e paranoia e contraddizioni e pagine che bruciano e baci scroccati ricevuti e dati e sbavo troppo quando bacio e mi sento così stupida nel dire sto venendo sto venendo e tu lo sai e mi capisci nonostante le contraddizioni che mi rendono una femmedemerde io sono molto più alta della maggior parte delle persone che incontro e mi parlano e sono costretta a salutare o non saluto affatto.
Perchè brillo.
Brillo rougenoir è vero. Brillo sfumature bordeaux, vero.
Ma almeno di qualcosa brillo.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:25 PM.
lunedì, maggio 12, 2003
Pisciami in face.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:39 PM.
We don't want you to dance così a sopresa venerdì sera.
E finalmente fare la conoscenza di.
E feste in casa di sconosciuti e birra scroccata e patate arrosto e mal di stomaco. E le altalene le scatole piene di ragni e lo spazio prekkupato e fifa duemila e qualcosa e le massime di dante e randall alle quattro tornate dal sud e crepes alle nuttella sacher torte fake e festeggiare il non-compleanno di uno dei soci e scorpire l'inganno solamente un'ora più tardi e cornetto algida quello bigusto on the road verso garbagnate milanese e tatuaggi trash ancore e cuoricini mafia style e ridere guardando le iene seduta sul divano dei soci e accarezzare Tocco e confidenze con la fede e altre beltà di questo tipo.
Certo che ad ogni concerto arcò al bulk nei momenti di pausa scatta costantemente cinque anni sulla strada dalla sei alla otto minnies non-ricordo-cosa e piaccappì.
Va bene. Però.
Un minimo di variazione diobelga. Stupitemi.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:21 PM.
Cinque di mattina svegliarsi due ore dopo aver poggiato la testa sul cuscino e urlare cominciare ad urlare.
Qualcuno voleva uccidermi.
Avevano legato mia madre le avevano tappato la bocca e io sapevo che poi sarebbe arrivato il mio turno. e nel sogno cercavo di gridare chiamare aiuto ma la voce sembrava non voler uscire soffocati stridii e il muro era troppo lontano dal letto non riuscivo a farmi sentire da nessuno.
Stavano arrivando, sentivo già le lame affilatissime accarezzare la mia pelle. Freddo.
E sentivo mia madre legata canticchiare per quel che poteva una qualsiasi canzone di de gregori.
E ho aperto gli occhi e ho urlato ho chiamato mamma e lei è accorsa e mi sono sentita terribilmente infantile cinque di mattina mia mamma mi accarezzava la fronte dicendo non è niente non è niente e io ancora sentivo la lama accarezzare le mie braccia.
Inutile dire che mi sono svegliata definitivamente alle sette con la spiacevole sensazione di essere un'emerita cazzona. Con la c maiuscola.
Maschere di cinismo a coprire il viso di una bambina che quando sogna le cose spiacevoli chiama la mamma.
E fare la ninja, a cosa mi serve? e ascoltare a ripetizione dillinger escape in un hardcore al limite dell'horror a cosa mi serve?
Incubi nelle notti solitarie. Una fregatura. Non avere nessuno a cui potersi aggrappare.
Così vivide queste immagini rem.
Sognate mai di baciare qualcuno baciare qualcuno e sentire una lingua così concretamente avvinghiata alla tua?
Aprire gli occhi e quasi assaporare saliva altrui.
Come quelle notti in cui ti svegli con la fortissima sensazione di essere venuta, di aver pienamente goduto di immagini porno che la tua stessa mente ha partorito.
Venire nel sonno. Che poi. Non ho mai capito se sia solamente una mia impressione o cos'altro.
Ma continuiamo, andiamo avanti con la cronistoria di una nottata totally black svegliarsi e urlare e sentire che il cuore ha smesso di battere.
Appoggiare uno due tre dita lo stesso palmo sulla cassa toracica ed ecco, è lì che dovrebbe essere il cuore, dovrei sentirlo battere forte e invece non lo sento cazzo non c'è più io sono morta riesco a muovere gli arti appoggio le dita sulla carotide e la sento pulsare mi chiedo alienata terrorizzata se sia questa la morte il cuore smettee di battere le vene continueranno a pompare sangue per qualche secondo e poi più nulla l'energia si esaurirà e io mi distenderò eterna.
E sarò niente e sarò tutto.
E con più calma, ho posato di nuovo il palmo sul seno sinistro. Boom. Boom.
Tutto regolare.
Posso continuare a mangiare aprire e chiudere gli occhi ascoltare hopesfall scroccare sorsi di birra odiata fino a giovedì scorso baciare accarezzare godere e soddisfare ogni singola voglia.
Fanculo. Mi sono sentita un'emerita cazzona.
Miss Ann Thropy bitched about this at 1:10 PM.